Alfano e Cirrincione rispondono a Fava sull'ospedale di Castelvetrano

Oltre ad una articolata disamina arriva l'invito per un incontro istitituzionale proprio a tutela di questo patrimonio

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
10 Gennaio 2022 13:40
Alfano e Cirrincione rispondono a Fava sull'ospedale di Castelvetrano

Dopo l'interrogazione dell'On. Claudio Fava sulla inadeguatezza dell'ospedlae di Castelvetrano, a suo dire, ad ospitare alcune apparecchiature che dovrebbero andare invece a Mazara, la politica locale ha finalmente preso posizione con una nota articolata a firma del Sindaco Enzo Alfano e del Presidente del Consiglio Comunale Patrick Cirrincione.

Ecco di seguito la nota che oltre al deputato Fava è stata indirizzata anche ai  Sindaci e Presidenti C. C. dei Comuni di :

Partanna - Santa Ninfa - Campobello di Mazara -Salaparuta - Poggioreale - Gibellina - Vita - Salemi -Menfi - Santa Margherita - Sambuca di Sicilia - Montevago, Al Presidente della Regione Nello Musumeci, all'Assessore alla Sanità Ruggero Razza, al Commissario - ASP Trapani Paolo Zappalà, agli Onorevoli Regionali Margherita La Rocca Ruvolo, Eleonora Lo Curto, Antonino De Luca e Sergio Tancredi, ai Deputati Nazionali Carmelo Miceli e Vita Martinciglio al Senatore Gaspare Antonio Marinello ed capigruppo consiliari Angelina Abrignani, Francesco Casablanca, Monica Di Bella, Antonino Manuzza, Rosalia Milazzo ed agli Organi di Stampa

Egregio On. Fava,

è notizia appresa dai media on line https://www.primapaginamazara.it/ospedale-aajello-interrogazione-dellon-fava-allassessore-razza?fbclid=IwAR1cB8zIVAMIze_CX2d5cl2JTeaf1UV1Yz42hyb6JsWpRuJPJtoeF6jz708 che Lei abbia presentato un’interrogazione in merito all'Ospedale "A. Ajello" di Mazara di Mazara del Vallo indirizzata all'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza.

In tale interrogazione verrebbe affermato che “le modifiche all’atto aziendale sembrano porre concreti dubbi sulla effettiva idoneità del Presidio Ospedaliero di Base di Castelvetrano ad ospitare una U.O.S. di emodinamica, tenuto conto non solo delle opere da realizzare, ma anche dei costi da sostenere per una simile struttura altamente complessa; tale situazione comporta, di fatto, una situazione di confusione in merito al ruolo nel sistema sanitario regionale delle strutture di Mazara e Castelvetrano” e che “l’eventuale nuova istituzione di una unità di emodinamica presso il P.O.

“Abele Ajello” di Mazara del Vallo rispetto all’Ospedale di Castelvetrano che è più decentrato, garantirebbe un più ampio bacino di utenza sia a sud di Marsala che per tutta la Valle del Belice con tempi di percorrenza assolutamente idonei, inoltre consentirebbe di potenziare il P.O. di Castelvetrano per garantire al meglio interventi di sanità territoriale”.

Ebbene, con la presente interlocuzione si rappresenta che l’Amministrazione Comunale di Castelvetrano, unitamente a tutti gli altri comuni della Valle del Belìce, ha nel recente passato manifestato grave disappunto in ordine alle decisioni della Regione Siciliana che, oltre a declassare l’Ospedale Vittorio Emanuele II di Castelvetrano, ha continuato a trasferire reparti di prima necessità per la salute pubblica in altri nosocomi della provincia. Il piano territoriale sanitario regionale del 2019, attuato da un atto aziendale approvato nel maggio 2020, penalizza l’Ospedale Vittorio Emanuele II di Castelvetrano fino a decretarne il declassamento di ben nove “Unità Complesse”, ridotte ad “Unità Semplici”, nonché il trasferimento di interi reparti nei viciniori Ospedali, tra i quali rientra l’Abele Aiello di Mazara del Vallo promosso a DEA di primo livello.

La chiusura, l’abbandono e il trasferimento di reparti e strutture efficienti, quali: “Oncologia”, “Anatomia Patologica”, “Farmacia UFA”, “Pediatria e Punto Nascite”, “Direzione Sanitaria” ha determinato la distruzione sistematica della Struttura Ospedaliera di Base, non più idoneo a garantire l’indispensabile servizio sanitario agli oltre 100.000 abitanti di tutta la Valle del Belice.Per tale ragione di rilevante interesse pubblico, le Amministrazioni tutte della Valle del Belìce hanno approvato un documento di protesta, trasmesso al Prefetto di Trapani a quale è stato chiesto di supportare le azioni dei Sindaci del Belice.

E’manifesto a tutti i cittadini della Valle del Belice che questi provvedimenti della politica regionale colpiscano l’offerta sanitaria di un così ampio territorio belicino, con grave nocumento delle sue popolazioni e con grave danno erariale per l’abbandono dei reparti, il loro trasferimento e la loro ricollocazione in altra struttura ospedaliera. Già a partire dal 02 ottobre 2019 il Consiglio Comunale di Castelvetrano con deliberazione n.35 prendendo atto del depauperamento dell’offerta sanitaria per i cittadini della Valle del Belice conseguente al piano sanitario regionale ed all’atto aziendale, con il coinvolgimento di tutti i Consigli Comunali del Distretto D54 e in aggiunta dei Comuni di Vita e Gibellina, ha auspicato una revisione della rete ospedaliera e in concreto una deroga che lasciasse invariata l’offerta dell’ospedale di Castelvetrano, riferimento imprescindibile dell’intera Valle del Belice approvando conseguentemente un documento che all'unanimità è stato approvato anche dai Consigli Comunale dei comuni testé citati: Partanna (deliberazione n.104 del 16 ottobre 2019), Campobello di Mazara (deliberazione n.86 del 17 ottobre 2019), Santa Ninfa (deliberazione n. 27 del 28 ottobre 2019), Salaparuta (deliberazione n.

68 del 05 novembre 2019), Vita (deliberazione n.42 del 20 novembre 2019, Poggioreale (deliberazione n.42 del 27 novembre 2019) e Gibellina (deliberazione n. 64 del 18 dicembre 2019).In data 11 gennaio 2020 su concorde volontà del coordinamento dei Presidenti del Consiglio dei paesi afferenti al distretto socio sanitario n.54 della Valle del Belice (Castelvetrano, Partanna, Campobello di Mazara, Santa Ninfa, Gibellina, Salaparuta, Poggioreale e Vita) è stato indetto un Consiglio Comunale Aperto, avente ad ordine del giorno le “Azioni a tutela dell’Ospedale di Castelvetrano” al quale sono intervenuti i Consiglieri Comunali ed i Sindaci dei suddetti paesi, il Presidente della VI Commissione dell’ARS, deputati regionali e nazionali, rappresentanti di varie associazioni fra le quali Orgoglio Castelvetranese che da molti anni lotta in difesa dell’Ospedale e numerosi cittadini.

I Consigli comunali succitati hanno ritenuto imprescindibile, pur in presenza dell’atto aziendale attuativo delle rete ospedaliera, ripensare e rivedere tale strumento di pianificazione territoriale regionale, attraverso una modifica della rete ospedaliera attualmente vigente che tenga conto delle osservazioni sopra rappresentate, nel rispetto dei vincoli legislativi della legge quadro ma con l’assunzione di una responsabilità politica che non penalizzi un intero territorio o quanto meno riproponga quanto previsto nella precedente rete ospedaliera e hanno ritenuto indispensabile procedere aduna richiesta di deroga della Legge Balduzzi per il mantenimento degli attuali standard sanitari sul territorio quanto meno soprassedendo, in attesa di altro intervento legislativo, dal trasferimento di reparti e/o dalla declassificazione delle strutture sanitarie attualmente presenti.

Alla luce di quanto sopra, è allora maturata l’idea di un’assemblea generale, che ha preso la forma del Consiglio Comunale Aperto del gennaio 2020 ed in tale occasione, dopo numerosi interventi, il documento approvato dai Consigli Comunali è stato anche sottoscritto dalla Presidentessa della VI Commissione ARS On. Margherita La Rocca Ruvolo, dal Deputato Regionale On. Eleonora Lo Curto, dal Deputato Regionale On. Antonio De Luca, dal Deputato Regionale On. Sergio Tancredi, dal Deputato Nazionale On.

Carmelo Miceli, dal Deputato Nazionale On. Vita Martinciglio e dal Senatore Marinello Gaspare Antonio; in tale occasione tutti Sindaci della Valle del Belice si sono impegnati a porre in essere azioni per la salvaguardia del nosocomio della Valle del Belice.La problematica del depauperamento dell’offerta sanitaria del nosocomio di Castelvetrano è particolarmente sentita dall'intera popolazione della Valle del Belice, tant’è che su iniziativa del Comitato “Orgoglio castelvetranese” si sono raccolte quasi 2.500 schede elettorali, all'istituzione di un presidio permanente davanti l’ingresso dell’ospedale, nonché ad organizzare una fiaccolata statica in contemporanea con gli altri Comitati siciliani come Pantelleria, Lipari, Partinico, Leonforte per accendere le luci sul medesimo problema del diritto alla salute dei territori.

Da ultimo nell’aprile 2021 a fronte delle proteste a seguito dell’annuncio della chiusura del punto nascite, si è tenuto un incontro a Palazzo Orleans tra il presidente della Regione ed i vertici dell'Asp Trapani con i sindaci del comprensorio del Belice. Attorno allo stesso tavolo, oltre al Governatore, era presente il dirigente generale dell'assessorato alla Salute Mario La Rocca, il commissario straordinario dell'Azienda sanitaria trapanese Paolo Zappala e i primi cittadini di Castelvetrano (Enzo Alfano), Partanna (Nicola Catania), Campobello di Mazara (Giuseppe Castiglione), Poggioreale (presente il vice sindaco Francesco Blanda) e Salaparuta (Vincenzo Drago), in rappresentanza anche dei colleghi di Santa Ninfa e Gibellina.Il presidente Musumeci in quell’occasione ha evidenziato come la Regione guardi con interesse alla struttura sanitaria di Castelvetrano per potenziarla al servizio di una vasta area della Valle del Belice e si è impegnato affinchè l'ospedale di Castelvetrano fosse messo nelle condizioni di un'offerta sanitaria sempre più qualificata, anche attraverso la realizzazione di un Polo di Cardiologia ed emodinamica, la riattivazione delle Unità operative complesse di Chirurgia generale e di Anestesia e rianimazione, il potenziamento della farmacia dell'ospedale, oltre a verificare la possibilità di utilizzare a Castelvetrano i pediatri in servizio in altri nosocomi della zona per consentire la copertura dei turni di reperibilità nel Punto nascite, temporaneamente sospeso e accorpato al presidio di Mazara del Vallo.

Ebbene egregio Onorevole, abbiamo sin qui voluto brevemente sintetizzare l’annosa quaestio relativa al depauperamento dell’offerta sanitaria dell’Ospedale di Castelvetrano, nell’alveo della quale la Sua interrogazione interviene.

Questione che meriterebbe sicuramente un approfondimento più accurato insieme ad un’indagine da parte di un’apposita costituenda commissione regionale, volta a far emergere i cospicui danni erariali e le scellerate scelte della politica regionale che probabilmente per rispondere agli interessi di alcuni politici locali non ha tenuto in debito conto la salute dei cittadini della Valle del Belice e neanche i principi fondanti del buon andamento dell’azione amministrativa: economicità, efficienza ed efficacia.

La invitiamo, in conclusione, a voler partecipare ad un incontro istituzionale a Castelvetrano per poterLe compiutamente rappresentare de visu ciò che il Presidio Ospedaliero Vittorio Emanuele II rappresenta per gli abitanti dell’intera Valle del Belice e perché sarebbe importante, anche da parte sua, condividere il nostro impegno per la sua difesa.

Patrick Cirrincione  

Presidente del Consiglio Comunale 

Enzo Alfano

Sindaco di Castelvetrano

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