Alex Messina e il messaggio d’amore al suo Custonaci: «Voglio portare questa società» in Prima Categoria

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
29 Febbraio 2020 19:34
Alex Messina e il messaggio d’amore al suo Custonaci: «Voglio portare questa società» in Prima Categoria

Si riprende a giocare nei campi del calcio dilettantistico, entrando nel periodo caldo fino al rush finale che darà i rispettivi verdetti di stagione. In Seconda Categoria, il Custonaci torna in campo dopo l'esaltante vittoria contro l'Aspra. Due settimane di pausa che però hanno spezzato il ritmo dei ragazzi di mister Di Bartolo; domani l'esame in casa del Petrosino Marsala. A parlare del momento in casa biancorossa è stato Alex Messina, attaccante e uno dei protagonisti assoluti dell'ottima stagione custonacese: «La pausa non ha giocato affatto a favore nostro.

Ed è un dato di fatto; venendo da un'entusiasmante gara particolarmente sentita contro l'Aspra che ci ha dato maggiore consapevolezza dei nostri mezzi. Un 3-0 – dichiara - che ci aiuta tanto in termini di classifica soprattutto, ma anche dal punto di vista del morale. La pausa di due settimane ha spezzato il ritmo; forse sarebbe stato più opportuno continuare a giocare. Domani si riprenderà; davanti è dura, l'Aspra è avanti di 7 punti ma dobbiamo guardarci alle spalle perché tutte le altre non mollano».

Il lunch-match «contro il Petrosino Marsala assume un valore importantissimo perché dobbiamo vincere, in modo da staccare i marsalesi stessi e guardare anche alla sfida tra Aspra e Bianco Arancio. Una nostra vittoria e un ipotetico loro pari, metterebbe ulteriormente tutto in discussione per il primo posto con la possibilità di staccarci dalla terza, il Bianco Arancio appunto. Tre punti fondamentali!». Ma attenzione perché «del fisico, della forza e della corsa, il Petrosino Marsala fa proprie queste caratteristiche.

E' un calendario ostico – prosegue Messina - perché, a seguire, ci scontreremo con squadre meno blasonate: tre partite in casa e quattro trasferte, di cui l'ultima col Bianco Arancio. Le partite si vincono sul campo, e sarà complicato perché tutte le nostre avversarie sembrano mettere quel qualcosa in più; noi però possiamo dire la nostra in quanto abbiamo gente di qualità, esperienza con la consapevolezza di essere noi stessi gli artefici del proprio destino. Se da qui fino alla fine del campionato ottenessimo quanti più risultati possibili, potremmo ambire a qualcosa di straordinario». Rispetto per tutti ma paura di nessuno dunque per un Alex Messina che sta vivendo un'ottima stagione, d'altronde così come tutto il suo Custonaci, migliore attacco dell'intero girone con 36 reti messe a segno: «Dal punto di vista personale sta procedendo bene.

Nove gol che mi valgono il titolo di capocannoniere della squadra, in ex aequo con Vito Guastella. Posso sempre far meglio: a questo punto della stagione scorsa avevo qualche rete in più ed è chiaro che, con un reparto offensivo più ampio come quello di quest'anno, c'è più possibilità che gli altri vadano in gol. Sì, meno gol ma è una fortuna che tutti diano il proprio contributo sotto porta». Classe 1991, esperienza un po' qua e là ma nella testa e nel cuore c'è il Custonaci: «Ho giocato diversi anni a Buseto, questo è il mio terzo anno a Custonaci.

La rosa quest'anno è stata puntellata con gente di qualità, come Trapani, Guastella, Fiorino, Basilicò per citarne solo alcuni. A Gennaio è arrivato Monticciolo dal San Vito; abbiamo un Under come Rano che l'anno scorso ha giocato da titolare in Prima Categoria, tra l'altro vincendo sempre col San Vito. La società, com'è normale che faccia non pronunciandosi, è chiaro che ambisca a qualcosa in più con questi acquisti». Alla domanda se il Custonaci merita altri palcoscenici, è questo il Messina-pensiero: «, per quello che sta dimostrando. Il campionato non è ancora terminato e tocca a noi dimostrare quanto detto.

Mi farebbe piacere portare questa società in Prima Categoria perché è l'unica squadra rimasta a Custonaci dopo il fallimento del Riviera Marmi e perché meriterebbe un campionato di buon livello. Lottiamo tutti uniti per raggiungere un unico obiettivo, che è quello perlomeno di lottare fino alla fine affinché si realizzi un sogno».

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