Accusati di bancarotta ed evasione fiscale processo a Marsala

I fatti contestati si riferivano alla gestione del progetto SPRAR da parte della Cooperativa “Insieme”

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
25 Maggio 2025 20:50
Accusati di bancarotta ed evasione fiscale processo a Marsala

Entra nel vivo il procedimento penale per bancarotta fraudolenta e falso in bilancio pendente dinanzi al Tribunale di Marsala a carico di Giuseppe Scozzari, Vito Giuseppe Accardo, Giuseppina Gisone, Davide Matranga e Valentina Corallo.

Ad eccezione di Matranga, assistito dall’Avv. Edoardo Alagna del Foro di Marsala, tutti gli imputati sono difesi dall’Avv. Tancredi Bongiorno, penalista del Foro di Marsala, affiancato dal tributarista milanese Avv. Antonio Palmeri.Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Marsala, hanno preso avvio nel 2020 e si sono concluse con il rinvio a giudizio degli imputati nel 2021.Il dibattimento si sta svolgendo dinanzi al Collegio giudicante presieduto dal dott. Matteo Giacalone, con a latere i giudici dott.

Francesco Paolo Pizzo e dott. Francesco Giardina.Uno degli imputati, Giuseppe Scozzari, è già stato assolto nel 2024 in un distinto procedimento penale – dinanzi a un diverso collegio presieduto dal Presidente V. M. Saladino – dalle accuse di peculato e truffa aggravata ai danni del Comune di Castelvetrano e dello Stato. I fatti contestati si riferivano alla gestione del progetto SPRAR da parte della Cooperativa “Insieme”, operativa a Castelvetrano sino al 2019, anno in cui fu dichiarato il fallimento della stessa.In tale procedimento, il Pubblico Ministero ipotizzava l’utilizzo di documentazione artefatta e di spese non giustificate al fine di ottenere indebite erogazioni di denaro pubblico per importi complessivamente pari a diversi milioni di euro, nonché l’omessa restituzione al Comune di Castelvetrano di oltre 390.000 euro.L’attività investigativa originaria aveva preso le mosse nei primi mesi del 2018, a seguito di una segnalazione dell’amministrazione comunale in merito a presunte irregolarità nella rendicontazione dei fondi del progetto SPRAR.

Successivamente, la Commissione Straordinaria prefettizia, insediatasi dopo lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, trasmise gli atti alla Procura della Repubblica e al Ministero dell’Interno, ente erogatore dei contributi pubblici destinati all’accoglienza dei migranti.Il Tribunale di Marsala, all’esito di un lungo giudizio, ha assolto Scozzari con formula piena, ritenendo infondate le accuse. La difesa – rappresentata dall’Avv. Bongiorno – ha efficacemente dimostrato come le criticità emerse fossero imputabili a errori di contabilità e a carenze nei controlli da parte dell’ente comunale, già evidenziati in sede civile e fallimentare dal Tribunale di Marsala.Scozzari e Corallo risultano, inoltre, imputati – nell’ambito dello stesso filone investigativo – in un parallelo procedimento penale per reati tributari pendente innanzi al Tribunale di Marsala in composizione monocratica (giudice dott.

A. Alagna).Nel processo per bancarotta, gli imputati hanno dichiarato di aver sempre agito in buona fede e nell’interesse esclusivo della cooperativa “Insieme” e della comunità beneficiaria delle attività gestite.Per il mese di luglio è fissato l’esame dei consulenti tecnici della difesa, mentre la fase dibattimentale dovrebbe concludersi presumibilmente entro la fine dell’anno con le discussioni finali.Quanto al procedimento per evasione fiscale, l’istruttoria dibattimentale ha preso avvio durante la scorsa primavera; tuttavia, si profila l’ipotesi di prescrizione per alcune delle condotte contestate a Scozzari, anch’egli difeso in questo giudizio dagli Avv.ti Bongiorno e Palmeri.

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