60 mila euro di cartelle esattoriali, per contributi non versati, a due ex coltivatori diretti. Ma è un errore dell’INPS

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
28 Settembre 2019 12:17
60 mila euro di cartelle esattoriali, per contributi non versati, a due ex coltivatori diretti. Ma è un errore dell’INPS

Il Tribunale di Marsala sezione lavoro, con due sentenze gemelle, ha annullato oltre 60 mila euro di cartelle esattoriali appartenenti a due salemitani , madre e figlio. Quest'ultimi nonostante avessero comunicato la cessazione della loro attività da coltivatori diretti, si erano visti recapitare degli avvisi di addebito Inps per omesso pagamento dei contributi previdenziali. Successivamente i crediti sono stati iscritti a ruolo e i poveri malcapitati sono finiti "sommersi" da cartelle esattoriali di un certo peso economico, tanto che Riscossione Sicilia, nelle more, aveva anche provveduto ad iscrivere un’ipoteca giudiziale sui loro immobili.

Non riuscendo a risolvere il problema, i contribuenti, con il patrocinio dell’avvocato Francesco Salvo di Salemi, hanno presentato due separati ricorsi in tribunale per tutelare i propri diritti. Al termine del processo, durato meno di un anno, il Giudice del lavoro ha accolto i loro ricorsi dichiarando prescritte le cartelle impugnate. "Trattasi di due sentenze gemelle -  commenta l’avv. Salvo - . Di  fatto vengono accolte le eccezioni di nullità delle notifiche, annullando le relative cartelle per intervenuta prescrizione.

Adesso la società di riscossione, oltre a provvedere alla cancellazione delle ipoteche, dovrà anche rifondere, in solido con l’INPS, le spese processuali".  

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