Marsala 2020, il ritorno di Giulia Adamo: vuole fare il sindaco, con tutto il centro destra. Effetto domino? Il centro sinistra al bivio…

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
31 Gennaio 2020 09:50
Marsala 2020, il ritorno di Giulia Adamo: vuole fare il sindaco, con tutto il centro destra. Effetto domino? Il centro sinistra al bivio…

“Aspetto con estrema serenità la sentenza. E dopo allora sarà disponibile a candidarmi a Sindaco, ma solo se ci sarà un gruppo per lavorare sui progetti. Ci organizzeremo con Benny Musillami per creare un tavolo di lavoro. Ma dev'essere una cosa seria e importante”. Così Giulia Adamo ha dichiarato nel corso della sua conferenza stampa avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri presso Palazzo Burgio- Spanò. Ricordiamo che Giulia Adamo il 21 maggio 2012 venne eletta sindaco di Marsala, dopo aver vinto il ballottaggio contro Salvatore Ombra.

Al primo turno aveva ottenuto il 46.15% dei voti (18.065 preferenze) contro il 29,79% di Salvatore Ombra (11.663 preferenze). Al secondo ottenne il 65,86% dei voti (21.275 preferenze) contro il 34.14% dei voti (11.027 preferenze) ottenute da Salvatore Ombra. Il 22 agosto 2012 si dimette da deputata regionale per incompatibilità con la carica di sindaco. La Giunta Adamo fu sostenuta da Udc, PD, Lista Crocetta e altri movimenti civici. Il 14 gennaio 2014 venne indagata dalla Procura di Palermo per 500 000 euro di denaro pubblico utilizzati invece a fini personali, nell'ambito delle indagini sui deputati dell'ARS.

Con sentenza del 16 luglio 2014 la Prima Sezione della Corte d'appello di Palermo condannò Giulia Adamo per tentata concussione a 2 anni e 10 mesi di reclusione e all'interdizione dei pubblici uffici per 5 anni. Inoltre, in seguito alla condanna in appello,  fu sospesa dalla carica di sindaco il 19 luglio 2014 per 18 mesi in applicazione alla legge Severino. Nell'ambito dell'inchiesta sulle spese all'Ars la Adamo nel luglio 2016 fu rinviata a giudizio per peculato dal GUP di Palermo Riccardo Ricciardi. Nel giugno 2017 la Cassazione confermò il proscioglimento da alcuni episodi di peculato, pertanto la sua posizione giudiziaria è da definire circa gli altri episodi di peculato, la sentenza è stata rinviata al prossimo Marzo.

Giulia Adamo però confida molto nella sua assoluzione definitiva per continuare quel percorso interrotto in quella calda estate del 2014. "C'è tanto da fare, e capisco che siamo pronti. Ma dobbiamo riflettere. Torno diversa, cambiata, anche perchè sono invecchiata. Nella vita qualche volta si vince, altre si impara. Io ho vinto spesso le elezioni, ma le vittorie non insegnano granchè. Se vogliamo davvero cambiare le cose dobbiamo costituire un gruppo.  Far fuori un sindaco è facilissimo: basta una denuncia o un infarto.

Ma se intorno al Sindaco c'è un progetto, allora vale la pena di muoversi”. Nel corso della stessa conferenza stampa Giulia Adamo ha affrontato diverse questioni che agitano le sorti Politiche-Amministrative della Città: il porto di Marsala ed il progetto ancora non realizzato della Myr, l’Aeroporto di Birgi che ha detto di voler rilanciare; non ha lesinato qualche stoccata indiretta a Salvatore Ombra che proprio qualche giorno fa ha dichiarato ufficialmente di non volersi candidare a sindaco di Marsala.

Altre questioni: la raccolta rifiuti (“Marsala è ridotta ad un immondezzaio” –ha detto), il Parco Archeologico, la Riserva dello Stagnone, eventi da organizzare per il rilancio della città, e la crisi della marineria marsalese ed in particolare dei pescatori di tonno e pesce spada. Per quanto riguarda le alleanze politiche, Giulia Adamo si è molto riavvicinata al centro destra per rinserrarne le fila e marciare dritta verso la sua rielezione a sindaco; come ribadito ieri sera:  non le interessano altre cariche regionali o nazionali.

Sta dialogando con i partiti, i movimenti e le liste civiche che orbitano nel centro destra, dai più moderati fino alla Lega e Fratelli d’Italia. “Sono di centrodestra, ma mi sono candidata –ha detto la Adamo riferendosi alla sua precedente esperienza amministrativa- anche con il sostegno del Pd, solo che non mi hanno aiutato durante la sindacatura e si sono messi contro. Quindi per essere chiari: sono di centrodestra, ma apro alle liste civiche di centrosinistra, ma non al Pd, che ha creato un disastro nella nostra città”.

Ieri sera alla conferenza stampa, oltre amici e suoi simpatizzanti, vi erano diversi consiglieri comunali (Oreste Alagna a Ginetta Ingrassia, da Eleonora Milazzo ad Arturo Galfano, Vito Cimiotta) e diversi esponenti di partiti e movimenti: il commissario della Lega, Mauro Plescia, il coordinatore di Fratelli d’Italia, Massimo Domingo, alcuni esponenti dell’UDC marsalese, di ProgettiAmo Marsala, e di Diventerà Bellissima, il movimento del Governatore Musumeci che a Marsala ha come suo esponente di punta l’avv.

Paolo Ruggeri; per non parlare del possibile appoggio dell’attuale presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano che nell’ultimo anno ha cominciato a prendere le distanze dall’Amministrazione Di Girolamo. Insomma, qualora riuscisse a compattare questa compagine che, seppur variegata, ha un unico obiettivo, cioè quello di intraprendere un percorso alternativo rispetto ai cinque anni della sindaca tura di Alberto Di Girolamo, Giulia Adamo potrebbe non avere rivali per la corsa alle prossime Amministrative 2020.

Bisogna comprendere adesso come si muoveranno alcuni personaggi-chiave, in primis i moderati, vedi  Massimo Grillo che ha appoggiato la candidatura del consigliere comunale Nicola Fici; candidatura che potrebbe essere appoggiata anche dal già sindaco Renzo Carini; in campo anche la candidatura dell’avv. Diego Maggio sostenuta dal già sindaco Salvatore Lombardo. Dalla parte del centro sinistra, ed in particolare dell’attuale Amministrazione Di Girolamo ancora nessuna novità, lo stesso primo cittadino sarebbe ad un bivio: ricandidarsi o rimettere la discussione all’interno del centro sinistra.

Nei prossimi giorni potrebbe essere lo stesso Alberto Di Girolamo a sciogliere il rebus. Si parla anche di una possibile candidatura del vice sindaco Agostino Licari. Sarà importante capire come si muoverà il Pd cittadino che aspetta, come tutti i comitati locali, una riorganizzazione ufficiale in Sicilia. Altro rebus quello del Movimento 5 Stelle che a livello nazionale e regionale sta vivendo momenti molto difficili: non è chiaro se il Movimento si presenterà da solo, ed in questo caso papabile la candidatura del consigliere comunale Aldo Rodriquez, oppure seguendo l’alleanza di Governo nazionale con il Pd.

Nel frattempo si aspetta che la Regione, l’Assessorato alle Autonomie Locali, indicata una data, presumibilmente nel prossimo maggio, nel quale si svolgeranno le Amministrative. Francesco Mezzapelle

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