Una messa in ricordo di Paolo Natale a due anni dalla morte

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
09 Novembre 2017 11:48
Una messa in ricordo di Paolo Natale a due anni dalla morte

Questo pomeriggio alle ore 18.00, presso la chiesa di San Francesco di Paola, si celebrerà una messa in ricordo di Paolo Natale, dirigente del comune di Castelvetrano, a due anni dalla sua prematura scomparsa. Era una mattina uggiosa quel 9 novembre del 2015 quando vidi per l'ultima volta il mio amico Paolo, era stato  un  brutto periodo per lui, una terribile polmonite ne aveva fiaccato lo spirito, ma lui non era mai venuto meno al suo dovere, seguendo in prima persona o da casa le tante emergenze che al comune erano affari quotidiani.

Ma quella mattina , per la prima volta, lo vidi sofferente oltre ogni comprensione, lui che non conosceva la parola ferie, chiese di essere accompagnato a casa perché non se la sentiva di guidare. Lui che per molti era un burbero, ma che era capace di sorridere in una maniera illuminante, lui che grazie alla sua spiccata intelligenza era capace di dipingere con due parole il carattere di una persona, e che aveva un'ironia innata, quel giorno non sorrise nemmeno una volta. Una strana inquietudine mi prese, ma non potevo mai immaginare che non lo avrei più rivisto.

Nel pomeriggio arrivò la notizia che scosse la comunità castelvetranese. Il Dott. Paolo Natale aveva perso la vita a causa di un malore mentre si trovava nella sua adorata casetta di Triscina di Selinunte. Aveva 63 anni e di li a qualche mese sarebbe andato in pensione dopo una vita al servizio del Comune di Castelvetrano, prima come comandante della Polizia Municipale, negli ultimi dieci anni come dirigente del primo settore  si occupava degli affari generali dell’Ente, della programmazione delle risorse umane e dei servizi culturali e sportivi.

Con Paolo se ne andava un dirigente onesto, disponibile e corretto, ma soprattutto una gran persona per bene ed un amico con il quale avevo lavorato fianco a fianco nei miei dieci anni di servizio al comune. Quel vuoto non potrà essere colmato ma il bagaglio di esperienze e di valori mi accompagnerà per il resto della mia vita, e poi mi rimarrà una curiosità chissà come avresti commentato gli ultimi accadimenti al comune nel corso dei nostri caffè del mattino.

Io un'idea ce l'avrei, ma qui non posso scriverla. Ciao Paolo 

Il tuo amico Alessandro Quarrato

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