Suoni senza confine, 50 artisti per un’originale performance oggi al Parco Archeologico di Selinunte

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
08 Dicembre 2019 10:11
Suoni senza confine, 50 artisti per un’originale performance oggi al Parco Archeologico di Selinunte

La grandiosità delle sue rovine e la bellezza cristallina degli spazi monumentali e paesaggistici caratterizza la città antica di Selinunte. Meta fondamentale dei viaggiatori del “Grand Tour” nel ‘700, è stata oggetto di sistematiche indagini con studi sull’architettura templare e scavi di Salinas, Patricolo e del Gabrici fino a Vincenzo Tusa, il quale negli anni ’80, riprende le indagini che hanno dato evidenza alla magnificenza del Parco Archeologico. Un progetto esemplare museografico di Franco Minissi e Pietro Porcinai redatto e realizzato negli anni ‘60 ancora modernissimo, caratterizza il percorso museale oggi in corso di restauro filologico.

Esso insieme alla armonica attività di ricerca, caratterizzazioni artistiche unite alla realizzazione di allestimenti museali a cantiere aperto, costituiscono momenti e percorsi inediti per un naturale coinvolgimento esperienziale di notevole livello, che genera consapevolezza alla bellezza, fatto di Architettura e paesaggio, Archeologia, Arti e singolarità paesaggistiche. SUONI SENZA CONFINE Domenica 8 dicembre, dalle ore 16 alle ore 17, al tramonto, in una zona del Parco che diviene luogo di performance artistica mutuando una vocazione naturale, nel paesaggio architettonico e monumentale, si svolgerà Suoni senza confine - Haus der Kulturen der Welt ovvero La notte in cui cadde il muro, un progetto di Curva minore - associazione per la musica contemporanea, ideazione e drammaturgia di Lelio Giannetto, su musiche di J.S.

Bach eseguita da Sicilian Improvisers Orchestra con ospiti Peter Jacquemyn, Sofia Kakouri, Mauro Cottone, Igor Scalisi Palminteri, Linda Randazzo, Toni Costagliola, Curva minore performing ensemble, Officina Teatro LMC Si tratta di un’opera inedita e composta per BAM19 in occasione del trentennale della caduta del muro di Berlino; una performance sensoriale site specific su più dimensioni con pubblico itinerante per 50 performer siciliani, tedeschi, belgi e greci, attori, suonatori, danzatori, pittori in una osmosi fra pubblico e performer, fra suoni, azioni e colori dell’opera drammaturgica e l’ambiente di natura, storia e arte in cui si svolge.

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza