Storie di castelvetranesi di buona volontà , storie di bellezza, di Impastato e Fava.

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
28 Giugno 2018 11:35
Storie di castelvetranesi di buona volontà , storie di bellezza, di Impastato e Fava.

Castelvetrano sta vivendo il periodo più buio della sua storia recente, tra spazzatura, alghe putride, mancanza di lavoro si fa prima a scrivere le cose che funzionano, piuttosto che elencare i problemi. Eppure nonostante qualcuno si sforza di ignorare certi fenomeni o peggio ancora non perde occasione per sminuirli o per ammantarli di una negatività che non hanno, esistono tante realtà, siano esse associazioni o privati cittadini, che giornalmente si prodigano per alimentare una speranza, la speranza della parte sana della città che certo non può sconfiggere il malaffare, ma che con il lavoro e soprattutto con l’esempio, perché un grammo di buon esempio vale molto di più di un quintale di parole, può contribuire a cambiare certe radicate abitudini e fare in modo che un giorno non troppo lontano anche i nostri concittadini imparino ad amare ed a preservare la bellezza.

Qualche anno fa Claudio Fava, quando faceva ancora il giornalista e non il politico, scrisse insieme a Monica Zappelli ed a Marco Tullio Giordana la sceneggiatura di un film che ebbe il merito di far conoscere a tanti giovani la nobile figura di Peppino Impastato e tra le scene migliori del film c’è quella del dialogo con Salvo Vitale, una conversazione in realtà mai avvenuta, ma che gli sceneggiatori calarono nel contesto cinematografico: "Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un'arma contro la rassegnazione, la paura e l'omertà.

All'esistenza di orrendi palazzi sorti all'improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l'abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore".

Non ho mai avuto estrazioni di sinistra ma ritengo che, vero o romanzato che sia, questo monologo rappresenti al meglio una figura straordinaria come quella di Impastato e che possa calarsi a meraviglia in questo momento storico castelvetranese dove in molti stanno cercando di lasciare una traccia, perché altri possano seguirla e migliorarla.   Per questo motivo credo che meritino di essere raccontate le meritorie opere dei volontari per il decoro di Francesco Craparo che hanno adottato alcune aiuole a Marinella di Selinunte nel piazzale delle metope, ripulendo e piantando dei fiori, o i volontari anonimi che lo scorso inverno ogni domenica si dedicarono a ripulire la città, o l’iniziativa lanciata da Ignazio Maria Francesco Graziano che ha tappezzato la città con un volantino nel quale invita tutti i cittadini di buona volonta', le associazioni i comitati i club service e e tutti quanti hanno a cuore le sorti di una citta' fin troppo vituperata e bistrattata per  domenica 1 luglio alle ore 09.00 presso il sistema delle piazze per la decespugliazione, estirpazione e pulizia del centro storico e vie limitrofe, perché si parli di una citta' che risorge dalle sue stesse ceneri come l'araba fenice.

E che dire della splendida iniziativa di  Elisa Cappadonna, impiegata comunale, che si era stancata di vedere quel bosco di erbacce che campeggiava nella via Rocco Chinnici a pochi passi dal giardino comunale Falcone e Borsellino  e  cosi una domenica ha coinvolto il marito, i cugini Manuela Cappadonna e Roberto Sinfonia, un collega di lavoro ed un contadino che ha messo a disposizione un trattore e si è armata di mezzi e di tanta buona volontà ed ha ripulito come mai si era visto prima tutti gli spazi verdi per centinaia di metri.

Complimenti e che siano in molti a seguire il vostro esempio, gli stessi commissari hanno auspicato una rinnovata collaborazione con la cittadinanza e nelle ultime settimane segnali se ne ne sono visti tanti, per chi ha saputo o voluto leggerli. P.S. Ieri ed oggi per le vie cittadine abbiamo visto un mezzo della ditta Giancontieri, che si è aggiudicata la gara d’appalto pari a poco più di 1200 euro, per la sanificazione delle 150 postazioni che ospitano i cassonetti della spazzatura e che per una ventina di giorni sono state ricolme di rifiuti.

Un intervento di disinfezione per evitare il diffondersi di pericolose infezioni era stato richiesto a gran voce alla Commissione che ha posto in essere il provvedimento e per il quale li ringraziamo. Ma attenzione non si tratta né di una disinfestazione, né di una deratizzazione, come erroneamente riportato da alcuni organi di informazione ma soltanto di una diffusione di un  battericida deodorante che non arreca nessun danno e che sanifica l’ambiente.  Auspichiamo che il medesimo intervento possa essere esteso anche agli altri 100 punti di conferimento, una volta che gli stessi saranno liberati dai rifiuti e che si possa programmare una disinfestazione e derattizzazione massiccia che manca da due anni e che risolverebbe non pochi problemi. (A.Q.)

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