Sportello antiviolenza, Orgoglio chiede spiegazioni al sindaco

Il comitato pone una serie di quesiti sull'opportunità di affidare gratuitamente locali comunali all'associazione

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
12 Marzo 2022 08:58
Sportello antiviolenza, Orgoglio chiede spiegazioni al sindaco

Il Comitato Orgoglio Castelvetranese prende posizione in merito allo sportello antiviolenza CO.TU.LE.VI, aperto a Castelvetrano e che vede come responsabile la signora Enza Ippolito, moglie del nostro Sindaco. Premesso che il Comitato Orgoglio Castelvetranese plaude all'apertura dello sportello ed è ben consapevole dell'importanza dello stesso sul nostro territorio, premesso inoltre di non volere entrare nel merito delle competenze e dell’opportunità della nomina della respondabile o del ruolo che l’associazione ricopre, il Comitato intende formulare alcune osservazioni oggettive ed evidenti. Pertanto, continuare a battere sul ruolo dei singoli a nostra opinione è un tentare di MASCARIARE la realta. Le osservazioni sono le seguenti:

1. CONCESSIONE LOCALI - Ricordiamo che ad oggi siamo in regime di dissesto e che ai cittadini e alle associaioni che hanno fatto richiesta di una sede il Comune ha sempre risposto per iscritto che, per i principi di trasparenza, pari opportunità e pubblicità, i locali di proprietà comunale devono essere concessi con evidenza pubblica e a titolo oneroso 2. ATTIVITÀ SOCIALI - Ci chiediamo: se i locali concessi a titolo gratuito utenze comprese sono stati affidati alla CO.TU.LE.VI per lo svolgimento di attività sociale sulla violenza di genere, si evince che tali attività sono simili a quelli che svolgeva Palma Vitae a cui però quei locali sono stati tolti, mentre oggi vengono concessi a un’altra associazione e alle stesse condizioni 3.

DANNO ERARIALE - Nel 2019, il giornalista Egidio Morici oltre all'evidenza pubblica per la concessione dei locali, oltre al rispetto delle regole ha CORRETTAMENTE EVIDENZIATO un probabile DANNO ERARIALE. Il Comitato Orgoglio Castelvetranese chiede all'amministrazione, visto che lo stato di dissesto termina nel 2024: 1. Secondo quali parametri i locali dell'Ex Eca di proprietà comunale sono stati concessi senza evidenza pubblica? 2. Come mai comprendono le utenze, mentre a Palma Vitae si era richiesta la voltura, come dichiarato dal Sindaco in Consiglio Comunale e riportato dalla stampa? 3.

Se sia possibile una voltura in caso di concessione gratuita a un’associazione di locali di proprietà comunale. 4. Se la concessione in dissesto e senza evidenza pubblica riguarda le attività sociali e se questa amministrazione considera l'attività della CO.TU.LE.VI più meritevole di attività di associazioni castelvetranesi 5. Se la concessione gratuita in dissesto e senza evidenza pubblica deriva dal fatto che lo sportello della CO.TU.LE.VI è stato fortemente sollecitato da un magistrato di Castelvetrano, come dichiarato in consiglio dal Sindaco, ci chiediamo chi sia questo magistrato. 6.

Se ad oggi visto il dissesto non possa paventarsi il DANNO ERARIALE come ipotizzato dall'articolo riporatato di seguito. Ci auguriamo che per i principi sopra esposti, l’amministrazione senta il dovere di chiarire e di informare. Il Direttivo di “Orgoglio Castelvetranese - Belicino”

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