Slow Food per la valorizzazione del Belice insieme all'università Scienze gastronomiche di Pollenzo

La cultura del cibo come inclusionje sociale, sviluppo sostenibile e identità culturale

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
20 Giugno 2024 12:43
Slow Food per la valorizzazione del Belice insieme all'università Scienze gastronomiche di Pollenzo

Continuano le visite degli studenti dell'Università di scienze gastronomiche di Pollenzo,questo è il turno di Pollenzo Food Lab un mater che offre una formazione

volta a diffondere una collaborazione tra futuri gastronomi e professionisti del settore Eni gastronomico attraverso una conoscenza complessa in grado di supportare e stimolare cambiamenti virtuosi .

Il Pollenzo Food Lab nasce nel 2014 come punto di incontro tra teorie e pratiche culinarie grazie alla sinergia tra docenti dell’Ateneo e professionisti del settore gastronomico. Nel tempo si arricchisce grazie alle collaborazioni con ex studenti, ricercatori, artigiani ed aziende della produzione alimentare e della ristorazione, configurandosi come un polo multidisciplinare di sperimentazione ed un collettore polifunzionale di esperienze e contributi. Diventa così promotore di una rete di professionisti che operano per la sostenibilità e la sovranità nell’ambito della cucina.

È così in questi giorni studenti provenienti da vari Paesi del mondo dagli Stati Uniti alla Nigeria, dal Portogallo all'India, dall'Ecuador all'Arabia Saudita , guidati dalla tutor Miriam Venturino stanno imparando a conoscere ed apprezzare le peculiarità del nostro territorio.

La portavoce della Comunità, dottoressa  Serafina Di Rosa si dichiara soddisfatta del lavoro svolto in questi anni dalla nascita della Comunità :"Sono già concreti due progetti internazionali quelli dei cuochi dell'alleanza ( Giuseppe Carollo del Momentum Resort ) e quello del presidio della pesca tradizionale del golfo di Selinunte, questo lavoro via via sta portando alla conoscenza di questa porzione di Sicilia che offre non solo la tutela della biodiversità ma anche sviluppo di economia locale- sui nuovi progetti in cantiere la Di Rosa afferma- A me piacerebbe che il nostro territorio, attraverso tutte queste attività, diventasse una destinazione turistica con particolare riferimento  al turismo esperenziale, sostenibile.

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