Il covid 19 e le limitazioni che ci sono state imposte per prevenirne la diffusione, ha fatto si che le nostre abitudini venissero pesantemente modificate. Si è persa l’abitudine alla socializzazione, in favore del distanziamento sociale, e anche gli abituali momenti di convivialità che erano le cene al ristorante con gli amici sembrano un lontano ricordo. Ed anche in questi giorni nei quali le saracinesche dei ristoranti hanno riaperto, in molti hanno preferito rimanere a casa. Da qui nasce l’idea della vulcanica Serafina Di Rosa portavoce della Comunità Slow Food per la valorizzazione dell'alto Belice.
nella foto Serafina Di Rosa “Ci piacerebbe dare un segnale forte a sostegno della categoria dei ristoratori e di chi opera nel turismo- afferma la dr.ssa Di Rosa- Oggi più che mai siamo chiamati a far passare un messaggio, che è quello che il cibo è cultura, socialità, veicolo di sviluppo economico e integrazione.
L' idea è quella di "far visita" ai ristoranti che sposano la sensibilità dei principi Slow Food e nel contempo trovare un piatto che ci lega al territorio.” Slow Food è da sempre impegnata nella promozione di un cibo sano pulito e giusto e nella consapevolezza che questo sia un valido strumento per raccontare un territorio e al contempo riuscire a preservarne l'identità. 
“Per questo motivo abbiamo deciso di presentare presso il ristorante "l'arte del gusto " un menù che racconti la valle del Belice- continua la Di Rosa- a partire da sabato 30 Maggio e fino a martedì 2 giugno per onorare la Festa della Repubblica, sarà possibile degustare un menù che profuma del nostro territorio e delle sue peculiarità.
Comprendo coloro che hanno ancora paura di uscire ma la Comunità Slow vuole infondere fiducia e speranza”
