Riunione tra amministrazione, sindacati e RSU per la stabilizzazione dei precari entro il 2021. La soddisfazione di Scaminaci e Pagoto

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
18 Dicembre 2020 10:42
Riunione tra amministrazione, sindacati e RSU per la stabilizzazione dei precari entro il 2021. La soddisfazione di Scaminaci e Pagoto

Entro la fine del 2021 gli storici precari in servizio presso il Comune di Castelvetrano, saranno stabilizzati. E’ quanto emerge da un’importante riunione, in video-conferenza, tenutasi ieri pomeriggio a Palazzo Pignatelli. Erano presenti il Sindaco Enzo Alfano,  il Vice Sindaco Filippo Foscari, gli Assessori Manuela Cappadonna, e Filippo Pellitteri, il funzionario Dr.ssa Mariella Morici e le Organizzazioni sindacali . In presenza fisica invece il responsabile provinciale del CSA Paolo Pagoto  e i componenti RSU  del  CSA ed il presidente Giovanni Scaminaci che ci ha fornito alcuni spiegazioni: “Il Sindaco ha ribadito la posizione  dell'Amministrazione confermando l'assoluta volontà di voler stabilizzare tutti i precari.

Ciò potrà avvenire solo dopo l'approvazione da parte del Consiglio Comunale del bilancio stabilmente riequilibrato che dovrà avvenire entro il 16 gennaio 2021. Poi dovranno essere approvati i bilanci 2019 e 2020 e ciò dovrà avvenire entro la fine di maggio 2021. Dopodichè la Giunta approverà il Piano triennale del fabbisogno del personale ed infine il Comune dovrà chiedere  al Ministero l'approvazione del piano sulla stabilizzazione- continua Scaminaci- Pertanto, se non ci saranno intoppi tutti i precari dovrebbero essere stabilizzati  entro la fine del 2021.” Sul problema degli esuberi  Scaminaci afferma che è stato risolto da una recentissima sentenza della Corte dei conti la n.

131 della fine di ottobre di quest'anno che è intervenuta sul punto consentendo la possibilità di stabilizzare anche il personale in esubero. Si è mostrato ottimista anche Paolo Pagoto : “Confermo nella sostanza quanto scritto. Mi corre l'obbligo però di rettificare in parte il discorso sugli esuberi. La deliberazione della Corte dei Conti sez.di controllo della regione Sicilia, non elimina di per sé gli esuberi che pare siano 19 a detta dell'Assessore Cappadonna, bensì supera i vincoli posti dal decreto crescita che impone al Comune di Castelvetrano di non superare la percentuale soglia del 27% tra la spesa lorda del personale e la media ponderata degli ultimi tre anni delle entrate correnti nette.

Infatti la spesa del personale contrattista ora e stabilizzato domani, essendo finanziata al 100% dalla Regione, va considerata partita di giro e pertanto non va considerata al fine del calcolo di questa percentuale. Questo è strategico perché altrimenti una buona parte dei contrattisti non potrebbe essere stabilizzata. Siamo particolarmente soddisfatti perché queste indicazioni le abbiamo fornito noi al sindaco ed all’assessore- afferma Pagoto- Tra l'altro c’è la possibilità di fare ugualmente le assunzioni per profili professionali di categoria D e comunque non presenti tra i contrattisti, assunzioni necessarie da fare dopo le stabilizzazioni, a quanto detto dopo la riunione, dal momento che la Corte dei Conti, asseverando la circolare esplicativa del decreto crescita, consente ai comuni che hanno sfiorato la percentuale soglia di procedere lo stesso con le assunzioni a patto di fare un piano di rientro nel parametro entro il 2024.

In caso di non rientro a partire dal 2025 la sanzione sarebbe di poter rimpiazzare solo il 30% del personale che andrà in pensione. Momentaneamente gli esuberi di 19 lavoratori rimango ma si pensa di qui a questa estate di assorbirli alla luce della legge regionale di riforma degli Enti Locali che sta facendo l’ iter parlamentare.   Infatti a cavallo dell'estate prossima, da quanto dichiarato dal sindaco, ci saranno le stabilizzazioni. Per quanto concerne questo disegno di legge, ieri mattina mi sono sentito con l’onorevole Stefano Pellegrino, il quale oltre ad essere l’avvocato del CSA per la zona Trapani, Marsala, Castellammare Alcamo, è anche il Presidente della Commissione affari istituzionali dell'ARS, che mi ha confermato che martedì il disegno di legge sarà discusso in Commissione, cosa che ancora non si è verificata perché si aspetta una relazione tecnica della dottoressa Madonia.

Quello che è importante – continua Pagoto - è che nella riunione di ieri il Sindaco, su quanto richiesto dal CSA e dal nuovo Presidente dalla RSU Scaminaci, ha confermato ufficialmente e solennemente che l'intenzione dell’Amministrazione è quello di stabilizzare tutti, nessuno escluso”. Per il CSA è intervenuto da Palermo anche il dottor Gianluca Cannella, Segretario regionale dei precari, il quale ha fornito tutta una serie di consulenze tecniche all'Amministrazione ai fini della stabilizzazione con assorbimento di tutti gli esuberi.

Il dottor Cannella che ha già curato la stabilizzazione dei precari in altri comuni del palermitano, su tutti Partinico, si è messo a disposizione per fornire tutta la documentazione all’Assessore Cappadonna, per agevolare il comune di Castelvetrano nell'iter delle Stabilizzazioni. nella foto da sx il sindaco Enzo Alfano, l'assessore Manuela Cappadonna Resta il nodo dei lavoratori Asu, l’amministrazione fa sapere che , con Sentenza 429/2020 resa dal tribunale di Marsala  (sez.

lavoro R.G. 2413/2015, depositata il 02.10.2018), il Comune è stato condannato proprio per avere prorogato il rapporto di lavoro degli Asu. La sentenza in primis contesta il fatto che I lavoratori precari, tutti assunti tra il 1999 ed il 2005 sulla base di una norma della Regione Siciliana che ha consentito e che continua a consentire la proroga dei loro contratti di anno in anno, abbiano sino ad oggi svolto mansioni diverse da quelle per cui invece sarebbero stati assunti. Inoltre le proroghe avrebbero precluso ai ricorrenti ulteriori opportunità di impiego, sia nel pubblico che nel privato.

La sentenza ha quindi escluso la possibilità di trasformare il rapporto di lavoro da precario in stabile, condannando l'Ente a corrispondere ai ricorrenti un'indennità risarcitoria pari, per ciascuno, a 10 mensilità della retribuzione percepita oltre interessi. Una somma importante per l'Ente in dissesto che causa un ulteriore danno per le già fragili casse comunali. Il Sindaco Alfano e la sua Giunta esprimono grande preoccupazione  per le sorti ed il futuro dei lavoratori Asu, che da un ventennio hanno svolto e continuano a svolgere all'interno dell'ente importanti funzioni.

 

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