Rinascerà la Selinunte-Porto Palo per un turismo lento e sostenibile

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
06 Agosto 2017 11:25
Rinascerà la Selinunte-Porto Palo per un turismo lento e sostenibile

Con l'approvazione in Senato del disegno di legge n. 2670, che già era stata approvata alla Camera dei Deputati, potranno essere istituite le ferrovie turistiche, mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico. Una legge tra l'altro approvata all'unanimità: come ha dichiarato il ministro Dario Franceschini, “è importante che su un tema come questo tutte le forze politiche si siano unite. Un ringraziamento dunque per il prezioso lavoro che è stato fatto in Parlamento con il pieno sostegno del governo”.

Quando nel febbraio di quest'anno l'allora sindaco Felice Errante, stipulò il protocollo d’intesa con il presidente dell’Associazione “Sicilia in Treno”, ing. Andrea Bernasconi per il ritorno dell’esercizio ferroviario a scopo esclusivamente turistico della linea a scartamento ridotto da Castelvetrano a Selinunte sino al ponte in ferro sulla foce del fiume Belìce, qualcuno parlò di promesse elettorali.Eppure l'iter prosegui anche nel mese di Aprile con un incontro con il Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Senatrice Simona Vicari.

Oggetto dell’incontro la presentazione del progetto per il ritorno dell’esercizio ferroviario a scopo esclusivamente turistico della linea a scartamento ridotto da Castelvetrano a Selinunte sino al ponte in ferro sulla foce del fiume Belìce. NelleAll’incontro con il Sottosegretario, oltre al primo cittadino ed all’ing. Bernasconi era presente anche l’ing. Fabio Settimo Marineo che è uno degli storici promotori di questa associazione di cultura ferroviaria che è stata fondata con la finalità, tra le altre, di promuovere il recupero e la rivalutazione dei sistemi ed infrastrutture di trasporto su rotaia, di singole linee o di reti, ferroviarie e tranviarie, presenti sul territorio siciliano, anche al fine dello sviluppo turistico culturale dei comprensori attraversati.La predetta associazione è particolarmente attiva nel nostro territorio e, tra i soci fondatori, molti sono da anni impegnati a specifiche attività volte al recupero dei rotabili storici a scartamento ridotto tuttora preservati presso il Deposito della stazione di Castelvetrano ed alla realizzazione del sogno di riavviare questo storico tragitto della tratta collegante la Stazione di Marinella di Selinunte col “Ponte di ferro” sul fiume Belìce per giungere fino a Porto Palo di Menfi.Nel merito il provvedimento si compone di 11 articoli.

Nell'articolo 2 si demanda a un successivo decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, da adottare entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, "l'individuazione e la classificazionecome tratte ferroviarie a uso turistico le tratte, dismesse o sospese, caratterizzate da particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico", ma già si citano quali sono le linee interessate. Ecco l'elenco delle 18 ferrovie, cui se ne potranno aggiungere altre in futuro:a) Sulmona-Castel di Sangro (Abruzzo)b) Cosenza-San Giovanni in Fiore (Calabria)c) Avellino-Lioni-Rocchetta Sant'Antonio (Campania)d) Sacile-Gemona (Friuli Venezia Giulia)e) Palazzolo-Paratico (Lombardia)f) Castel di Sangro-Carpinone (Abruzzo/Molise)g) Ceva-Ormea (Piemonte)h) Mandas-Arbatax (Sardegna)i) Isili-Sorgono (Sardegna)l) Sassari-Palau Marina (Sardegna)m) Macomer-Bosa (Sardegna)n) Alcantara-Randazzo (Sicilia)o) Castelvetrano-Porto Palo di Menfi (Sicilia)p) Agrigento Bassa-Porto Empedocle (Sicilia)q) Noto-Pachino (Sicilia)r) Asciano-Monte Antico (Toscana)s) Civitavecchia-Capranica-Orte (Lazio)t) Fano-Urbino (Marche) Nella nuova legge si specifica che nella gestione dei tratti di ferrovia interessati possono essere coinvolte associazioni e organizzazioni di volontariato operanti nei settori ferroviario, turistico, culturale e ambientale, come già peraltro succede spesso per molte delle linee individuate.

Non nasconde la sua soddisfazione l'ing. Fabio Settimo Marineo:" Arriva a complimento un lungo iter che ha vissuto anche di decine di incontri e di fasi di studio che hanno consentito la nascita della La nuova legge che mette le premesse perché a tale importante attività si affianchi qualcosa di nuovo: la ferrovia turistica, intesa come entità piccola, locale, strettamente legata ad un territorio per gli aspetti ora richiamati (culturali, storici, enogastronomici, archeologici), ma soprattutto legata al territorio per quanto riguarda il soggetto gestore.Aspetto, questo, decisivo per conseguire la sostenibilità economica.

Soltanto in questo modo, riteniamo, alcune delle linee elencate all’articolo 2 della legge Iacono avranno la possibilità di essere oggetto di un intervento di ripristino per il riuso ad uso esclusivamente turistico. In definitiva, possiamo dire che con l’approvazione della legge Iacono sulle ferrovie turistiche si è avuto il riconoscimento che è stato fatto un grande lavoro, e il risultato è notevole. Il lavoro però non è terminato, anzi.Ora bisogna fare in modo che le condizioni normative create con la nuova legge facciamo nascere il nuovo mondo delle ferrovie turistiche, analogamente a quanto avviene all'estero, in paesi molto avanzati in questo campo, come la Gran Bretagna, la Francia, la Germania, la Svizzera."

 

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