Questione differenziata, Alfano risponde a Legambiente Castelvetrano

Dopo le perplessit espresse dal locale circolo, il Sindaco risponde snocciolando dati ufficiali

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
04 Marzo 2022 15:34
Questione differenziata, Alfano risponde a Legambiente Castelvetrano

Nei giorni scorsi il circolo di Legambiente "Crimiso" di Castelvetrano aveva inviato al primo cittadino una dettagliata lettera nella quale poneva una serie di perplessità sulla raccolta differenziata, potrete leggerla qui: https://www.primapaginacastelvetrano.it/il-circolo...

Oggi il sindaco Enzo Alfano ha risposto punto per punto ecco di seguito il tetso integrale:

I dati della raccolta differenziata sono comunicati all'Amministrazione con cadenza mensile dalla VI Direzione "Servizi a Rete e Ambientali" sulla scorta conferimenti presso le piattaforme di destinazione delle varie frazioni di rifiuto differenziate e vengono, altresi, comunicati alla Regione in osservanza alla legge per il dovuto controllo.

Nella missiva inviata dal circolo di Legambiente "Crimiso" di Castelvetrano si fa riferimento ai dati dell'anno 2020 presenti su ISPRA quando la percentuale della raccolta differenziata si era attestata al 61,6%."

L'accezione "Riciclone" (per altro usata anche da altri comuni in provincia che hanno superato la soglia del (5% di differenziata, nel 2021) è stata usata virgolettata, come nella presente risposta e l'intento non era quello di scavalcare qualche ente o associazione, bensì esprimere compiacimento per il risultato mai raggiunto nella storia di questo comune (80,1% anno 2021), nemmeno ai tempi delle attività di sensibilizzazione del circolo scrivente.

Castelvetrano aveva ancora i cassonetti per le strade (a differenza degli altri comuni del Belice) quando fu comniissariata e la sporcizia ricopriva i marciapiedi. Questo era lo stato della città, quando si insediò questa amministrazione. All'epoca, a memoria, nessuna associazione si propose di sensibilizzare e ve ne sarebbe stato un disperato bisogno.

Nel 2017, Castelvetrano era il fanalino di coda della provincia, con una differenziata del 5,4%, che è arrivata al 17,9% nel 2018 durante la gestione commissariale. Nel 2019, l'amministrazione Alfano che si insedia in estate, prende nota della percentuale ancora bassa intorno al 25% e la porta alla fine dell'anno a una media del 30,5%. Nel novembre del 2019, la lager diventa parte attiva della raccolta rifiuti a Castelvetrano e inizia l'opera concreta della sensibilizzazione anche da parte dei componenti dell'amministrazione.

Si ritiene alquanto anomalo e strumentale il commento dei dati dell'anno 2020, con un ritardo di un anno. Inoltre, ci si interroga sul motivo per cui nessuna proposta di collaborazione è stata fatta dall'associazione scrivente, che di certo ha un'anima nazionale e regionale assai sensibile alle tematiche dei rifiuti e del riciclo.

E' vero, che in certe porzioni delle borgate e della città insiste il fenomeno dello "scarico selvaggio". La polizia municipale è al lavoro per assicurare che tale scempio sia arginato.

In merito ai rifiuti tessili, in atto è notevole il divario tra le regioni nella raccolta differenziata deglis tessi in quanto a fronte di una media nazionale di 2,6 kg per abitante anno la Sicilia raccoglie in modo differenziato meno di i Kg per abitante.

Un dato così basso può spiegarsi in due modi: o gli abitanti non producono rifiuti tessili (questo è un bene perché si favorisce l'economia del riciclo) oppure molti comuni non raccolgono rifiuti di questo tipo.

Castelvetrano in questo ambito ha voluto comportarsi bene, anticipando l'obiettivo eumpeo già da alcuni anni, con la predisposizione nei territorio di appositi punti di conferimento (cassonetti appositi) poi rimossi inevitabilmente per motivi legati al massivo abbandono da parte della cittadinanza di qualsiasi tipo di rifiuti dentro e fuori gli stessi contenitori (la situazione era diventata ingestibile).

In ogni caso nel gennaio del 2021 a seguito di specifica indagine di mercato è stato attivato un canale di conferimento presso la società "RUBBINO s.r.l." di Carini (PA) per l'accesso all'impianto dei rifiuti tessili in genere che abbracciano prevalentemente ad ogni buon conto i EED 2000110. E' intenzione della municipalità rifare a breve la procedura di indagine di mercato per includere anche il codice CEA 200111 che ad ogni buon conto in atto trova sfogo presso la piattaforma sopra richiamata.

Nel 2021 sono stati conferiti presso la piattaforma 78.000 kg di rifiuti tessili, pertanto, Kg. 2,55 per abitanti (rispetto della media nazionale).

I rifiuti di cui trattasi vengono raccolti dal gestore della raccolta di rifiuti per espressa chiamata (al pari ad esempio degli ingombranti) presso il domicilio dell'utenza. o direttamente nel territorio differenziandolo all'origine da altri tipi di rifiuti.

In ogni caso è opportuno e doveroso specificare che già da tempo la discarica di Trapani Servizi s.p.a., dove vengono conferiti i rifiuti indifferenziati RSU, non accetta più alcuni tipo di abbigliamento, nonché rifiuti tessili di qualsiasi genere, pertanto, è stato normale trovare un canale di riferimento. D'altra parte se Castelvetrano ha raggiunto nel 2021 la percentuale di raccolta dell'80,1% lo si deve anche alla differenziazione di questo tipo di rifiuto.

Relativamente alla richiesta di chiarimento relativa alla presenza della voce "Addizionale Provinciale", pari al 5% del totale calcolato del tributo TARI si specifica che la tassa si applica per l'esercizio delle funzioni collegate di tutela, protezione e igiene ambientali in osservanza all'art. 19 del D.lgs. n. 504 del 30.12.1992.

Il Sindaco Dott. Enzo Alfano

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