Quando la cultura si esporta. Sold out di Bonagiuso a Teatro Andromeda

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
03 Luglio 2019 11:10
Quando la cultura si esporta. Sold out di Bonagiuso a Teatro Andromeda

Non serve particolare intuito per comprendere come la scelta che in questi anni ha contraddistinto l'operazione culturale di Giacomo Bonagiuso in questa Città non è stata quella di cercare una via di affermazione per se stesso a prescindere dai luoghi, dalle persone e dalla tradizione culturale castelvetranese. La forza e la specificità  di questa operazione culturale  è stata quella di restare e di abbracciare luoghi e gente. Per farla crescere. È stata una scelta ingrata, spesso, perché sarebbe stato per lui più facile andare altrove ad affermare la sua preparazione e il talento cui il suo modo di far teatro o filosofia ci hanno abituato.

Però a volte, piano piano, anche la scelta di restare in trincea a lavorare con i figli di questa Città, e non solo per farne attori, ma per svilupparne capacità e competenze in un contesto difficile, può dare i suoi frutti come il semino della pianta perso nel terreno dopo anni genera a sorpresa un albero. Così piano piano senza mai andar via, il mondo culturale si sta accorgendo di Giacomo Bonagiuso,  quello che mette in scena ragazzi, farmacisti, professori, medici, avvocati e falegnami.

Non attori. Il mondo culturale se ne sta accorgendo ed iniziano a giungere riconoscimenti di livello nazionale come la recente chiamata a Teatro Andromeda del suo Mobbidicchi ad opera del grande artista Lorenzo Reina, scultore ospitato alla Biennale di Venezia per il.suo meraviglioso Teatro costruito a Santo Stefano di Quisquino, a più di mille metri d'altezza, con una platea che ricalca la costellazione di Andromeda.

Lorenzo Reina in una stagione internazionale che ospiterà anche Marco Mengoni, ha voluto proprio Bonagiuso, e più di una volta ne ha elogiato il talento e la capacità di narrazione. Spesso i piccoli passi fanno il loro frutto, ma spesso bisogna sapersi meritare anche i frutti. Ed allora da Castelvetranesi non possiamo non leggere con grande orgoglio che il Mobbidicchi di Giacomo ha fatto sold out, tutto esaurito. Sono grandi soddisfazioni per chi fa teatro e soprattutto per il gruppo di persone che segue Giacomo in questa sua passione e un po' missione.

Noi siamo con lui e coi suoi ragazzi e non ragazzi, a mille metri, nel teatro più bello del mondo, come scrive lui, a fargli sentire la vicinanza di una Città che in fondo è orgogliosa pure di questo figlio, non sappiamo se illustre ma di certo estremo e provocatore a cui, però, affidiamo ad occhi chiusi i nostri ragazzi perché studino la Costituzione o perché mettano in gioco le loro emozioni.

Ad majora Giacomo, a te e alla tua squadra. Saremo con voi a godere del vostro meritato successo.  

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