“Gutta cavat lapidem" ( La goccia scava la roccia). Proprio come una goccia che non si ferma gli Agricoltori della Consulta rappresentati da Nicola D'Aguanno che era accompagnato da Enza Viola esperta del settore, sono riusciti a interloquire sullo stato della richiesta vantata da tantissimi agricoltori della Valle del Belice per il riconoscimento (per il momento tecnico) dello stato di calamità che ha colpito i comuni di Castelvetrano, Campobello di Mazara, Partanna, Santa Ninfa e Mazara del Vallo nel mese di maggio di quest'anno e che ha portato ad una certa minore produttività.
Segnalazione dopo segnalazione, il problema ha trovato finalmente la strada per una concreta risoluzione. Ad Accogliere Enza Viola e Nicola D'Aguanno c’erano l’Onorevole Toni Scilla, il Dirigente Generale dell'Assessorato Dario Cartabellotta , e Felice Crescente, neo dirigente dell'Ispettorato provinciale di Trapani . Massima vicinanza al grave problema degli agricoltori è stata espressa dal responsabile dell'Ispettorato di Trapani, Felice Crescente, anche per le iniziative che verranno via via portate avanti.
L'assessorato interessato, dal canto suo, ha dato conferma dei requisiti dell'eccezionalità atmosferica e del danno superiore alla stima necessaria per riconoscere "lo stato di calamità". Passaggio fondamentale per dare il via all'iter politico in giunta regionale e soprattutto al Ministero retto da Teresa Bellanova, per il decreto definitivo. Dopo il "passaggio politico", sul quale è certo la "goccia agricola" seguirà passo dopo passo, si riuscirà a portare per l'annualità in corso un respiro per gli agricoltori.
Un ottimo risultato che dimostra come gli agricoltori vogliono cambiare una mentalità che sino ad ora ha curato gli interessi di pochi. Elena Manzini
