Progetto Triscina lancia un grido d'allarme per una borgata abbandonata

Nutriamo il sospetto che lo sviluppo di Triscina non sia all'ordine del giorno di questa amministrazione

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
20 Maggio 2022 16:54
Progetto Triscina lancia un grido d'allarme per una borgata abbandonata

Sono in corso attività di diserbo a Marinella di Selinunte e il Comune di Castelvetrano informa che presto si interverrà per pulire anche Triscina. Ci auguriamo che non sia un' impresa titanica per Triscina perché troppa incuria versa nella borgata. Nessuna traccia di decoro e vivibilità attorno i locali della guardia medica, attualmente sede USCA, dove fanno i tamponi e dove le persone sono costrette ad aspettare il turno accerchiate da erbacce e gatti morti. Nessun intervento, finora, per il decoro della villa Quartana e del parco giochi che insiste nella stessa area, agli occhi solo degrado ambientale.

" Progetto Triscina" lamenta da molti anni la presenza di terreni incolti, colmi di sterpaglie, rovi, arbusti, che sono deposito di vari rifiuti. L' incuria di terreni, da parte dei proprietari e dove non c'è un adeguato controllo da parte di questa amministrazione comunale, si sa, provoca seri problemi di igiene a causa della proliferazione di ratti o animali nocivi.

I terreni incolti, lasciati all'incuria con tante sterpaglie secche, sono causa degli incendi che purtroppo si sviluppano per le elevate temperature estive. Intanto attendiamo ancora interventi per il ripristino dei pali di illuminazione, alcuni di essi divelti. Dopo più di quattro anni di sollecitazioni, da parte della nostra associazione, finalmente, alcuni pali di illuminazione sono stati ripristinati nella piazza Giovanni Paolo II e per questo ringraziamo l'amministrazione comunale, ma si fa presente che ancora ne mancano tanti lungo la via del Mediterraneo e della Magna Grecia.

Perciò confidiamo che questa amministrazione completi il lavoro iniziato nella nostra borgata. “ProgettoTriscina” chiede interventi mirati per quanto riguarda il decoro della costa, compresa l'immediata pulizia del litorale. "Per quanto riguarda la riqualificazione di alcune aree verdi, si pensi a un progetto di piazze e fontane, come suggerisco da tempo - afferma il presidente dell'associazione Danimarca - si intervenga per rendere fruibile il parco archeologico, lato ovest, non solo l'entrata.

Si facciano ripartire le attività, si riattivino il servizio bar, la sala multimediale, si curi il verde e l'area antistante l'entrata. Si riqualifichi la bella piazza Giovanni Paolo II, compresi i locali sottostanti in stato di degrado totale. Quello spazio sottostante la villa andrebbe ripulito per bene e utilizzato possibilmente per fare parcheggiare le auto che sostano in maniera selvaggia dove capita. Questa piazza deve diventare come una volta centro pedonale per potere agevolare il passeggio di sera, come si fa in tutti i posti civili del mondo, compresa Marinella di Selinunte.

Nella stessa piazza si consenta ad alcuni esercenti, qualora lo richiedano, di potere aprire varie attività commerciali. Suggerisco tutto da anni ed è tutto verbalizzato" . Urgono interventi per la manutenzione della via del Mediterraneo dove insistono, come detto infinite volte, alcune "buche storiche" e sarebbe opportuno procedere alla derattizzazione e disinfestazione della borgata. Questa amministrazione in tre anni non si è preoccupata di farla. Si ripristini anche la segnaletica e si installi un presidio di vigili urbani, segno di sicurezza e legalità.

Si pensi insomma alla vivibilità e alla sostenibilità della borgata .

Tutti punti trattati a Triscina il 3 settembre 2021, presso il bar Boomerang, durante l’incontro voluto dalla stessa associazione alla presenza del direttivo, di una delegazione di soci, del sindaco Enzo Alfano e del Capogruppo dei cinque stelle al Consiglio comunale Antonino Manuzza.

" Da ricordare che in quella occasione ho proposto al sindaco Alfano - afferma Enzo Danimarca - di poter realizzare alcune piazze, individuate lungo la via del Mediterraneo, che potrebbero diventare centri di aggregazione e di attività commerciali utili ad incentivare il turismo balneare. Ho suggerito pure di piantumare palme sulle nostre suggestive dune, idea peraltro apprezzata dal sindaco che si è impegnato ad incontrare un responsabile del demanio marittimo per verificarne la fattibilità.

Non ne abbiamo saputo più niente". Quell' incontro si era svolto per mettere a punto una serie di iniziative e programmare possibili progetti, utili a migliorare la borgata. Si può aggiungere anche il fatto che il sindaco si era espresso fiducioso circa le piste ciclabili, finanziate con Agenda Urbana, il cui iter, asseriva, andava avanti. Parlava infatti dello stato avanzato di progettazione di una pista ciclabile che, a ridosso del parco archeologico, dovrebbe collegare Triscina con Marinella e di un’altra, da tempo richiesta dalla nostra associazione, che si sarebbe potuta realizzare nella via della Magna Grecia.

Adesso, a distanza di un anno, l'associazione "Progetto Triscina" chiede a che punto siamo e si aspetta che l' amministrazione comunale intervenga per rendere Triscina una località appetibile e dignitosa. Triscina ha bisogno di rinascere, bastano piccole cose, tutte di ordinaria amministrazione. Non chiediamo la luna! Mi auguro che tutte le proposte avanzate dalla nostra associazione non rimangano lettera morta, come nel recente passato. In verità nutriamo il sospetto che lo sviluppo di Triscina non sia all'ordine del giorno di questa amministrazione.

Associazione Progetto Triscina

Il presidente Enzo Danimarca

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