Presentato il battistero paleocristiano del V-VI secolo d.C. scoperto a Selinunte

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
15 Maggio 2018 10:15
Presentato il battistero paleocristiano del V-VI secolo d.C. scoperto a Selinunte

Nella giornata di domenica è stato presentato alla stampa il Battistero paleocristiano a immersione, datato V-VI secolo dopo Cristo e che era stato rinvenuto nel lontano 2004 dal giovane archeologo castelvetranese Ferdinando Lentini all’interno di un edificio, nella zona occidentale del Parco Archeologico di Selinunte. Per preservarlo dagli agenti atmosferici venne deciso di ricoprirlo nuovamente con la sabbia e li è rimasto fino a domenica pomeriggio quando è stato mostrato ai presenti dal Direttore del Parco Archeologico Enrico Caruso, dal nuovo Assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana, Sebastiano Tusa e da Vienna Cammarota, 68 guida ambientale che è la prima donna al mondo a ripercorrere il viaggio dello scrittore tedesco Wolfgang Goethe.

La fonte è profonda circa 1,60 metri e si compone di tre livelli concentrici sovrapposti di veri e propri gradini, dal disegno diverso, incentrati su un cilindro cavo. Ora, dopo un più che decennale oblìo, il fonte è stato riscoperto per avviare le procedure necessarie al suo restauro, finalizzato ad una corretta conservazione ed all’avvio di uno studio per un sistema di copertura che possa preservarlo dalla distruzione e per presentarlo alla visita in tutta la sua magnifica bellezza Il disegno originale di questa vasca si inquadra in un sistema di analoghe vasche ben attestate in Tunisia e, in Sicilia, nelle isole di Pantelleria e Marettimo.

Evidentemente il percorso dall’Africa alla Sicilia trova un posto speciale a Selinunte il cui fonte, pur in presenza di una rifinitura a cocciopesto e non a mosaico come nei più elaborati modelli africani, si rivela tra i più originali proprio per la commistione di forme semplici, coniugate tra loro in un risultato di forte comunicatività e di chiara impostazione formale ed escatologica. Il fonte battesimale, proprio per le analogie con gli esempi tunisini, potrebbe essere del V-VI sec. d.C.

per le foto si ringrazia Gianni Polizzi, portale Elymimag.com    

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