Personale precario, il sindacato CSA chiede incontro all'amministrazione

Paolo Pagoto non nasconde la preoccupazione, dopo la bocciatura del Dup, per il futuro dei precari

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
18 Gennaio 2022 09:05
Personale precario, il sindacato CSA chiede incontro all'amministrazione

Circa i tre quarti del personale in servizio presso il Comune di Castelvetrano, Ente in dissesto finanziario, è costituito da lavoratori contrattisti a part-time, cioè precari a 24 ore di servizio settimanale, con l’eccezione di tre unità a 18 ore.

Il principale problema che affligge, ormai da diversi anni, questi dipendenti rimane sempre la loro mancata stabilizzazione.

La bocciatura in questa settimana, da parte del Consiglio Comunale, del Dup (Documento unico di programmazione) approvato dalla Giunta Municipale (vedi rassegna stampa che si allega), oltre a provocare l’eventuale invio da parte della Regione di un Commissario ad acta, rallenta sicuramente il processo di stabilizzazione del personale precario. Processo di stabilizzazione già danneggiato dal recente espletamento del concorso degli assistenti sociali, con conseguente potenziale loro futura assunzione, improvvidamente svolto a fine dicembre 2021.

Infatti in presenza di oltre quaranta esuberi ipotizzati dall’A.C., conseguenza del dissesto finanziario dichiarato a suo tempo dalla Commissione Straordinaria, queste assunzioni toglierebbero posti in Pianta Organica ad alcuni lavoratori da stabilizzare.

Altro motivo che angoscia enormemente questo personale sono i criteri con i quali si dovrebbe procedere alle trasformazioni dei loro contratti da tempo determinato a tempo indeterminato. Criteri unilateralmente già definiti a suo tempo dalla Commissione Straordinaria, non condivisi dalla scrivente O.S. e probabilmente anche dall’attuale A.C. che, forse, sta procedendo alla loro modifica, ma le cui regole non sono mai state concordate con le Parti Sociali.

Se a questo punto si aggiunge che, forse, in ipotesi,qualcuno per i corridoi dei palazzi comunali mette in giro voci tendenziose sui criteri da adottare, che sicuramente avvantaggerebbe qualcuno e discriminerebbe probabilmente tanti altri, la misura è colma e lo sconforto tra i lavoratori è totale.

Pertanto per le ragioni sopra esposte e nell’interesse di tutti i lavoratori precari, del Comune di Castelvetrano, nessuno escluso, la scrivente O.S.

chiede

al sig. Sindaco del Comune di Castelvetrano, dott. Vincenzo Alfano, di essere convocata con carattere d’urgenza, per conoscere:

a che punto si trova il processo di stabilizzazione;

con quali criteri, previsti dalla legge, si vuole procedere in tale direzione;

il numero esatto degli eventuali esuberi in considerazione di potenziali ulteriori pensionamenti e/o mobilità di personale;

quali sono le strategie dell’attuale A.C. per risolvere e/o quanto meno mitigare il problema degli esuberi.

In attesa di cortese ma necessario riscontro, augurandosi che la Regione Siciliana possa risolvere legislativamente la situazione e riservandosi di intraprendere ogni eventuale forma di lotta sindacale prevista dalla legge, è gradito porgere

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