Persi 700mila euro di finanziamento da parte del comune di Castelvetrano per errata documentazione

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
10 Marzo 2018 10:43
Persi 700mila euro di finanziamento da parte del comune di Castelvetrano per errata documentazione

Nel luglio del 2017, il Movimento Liberi e Indipendenti chiese un incontro ai commissari prefettizi , tramite una dettagliata lettera sull’avviso relativo al progetto :”Interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili di pubblica proprietà in collegamento co l’attività di animazione sociale  e rifunzionalizzazione dei beni confiscati alle mafie”. In quella missiva , si chiedeva ai commissari di poter attivare un progetto  immediato, relativamente all’avviso sopracitato , con l’obiettivo di poter ottenere gli investimenti necessari alla ristrutturazione  di  locali  di proprietà pubblica  e con finalità legate ad  attività sociali e ludico sportive.

Precipuo scopo del bando era anche quello di legare iniziative  a sostegno dei soggetti diversamente abili nelle strutture valorizzate dall’intervento con particolare riferimento al Centro Servizi di via Campobello.  Il progetto era stato redatto da esperti qualificati e sarebbe stato donato al comune. L’auspicato finanziamento, se ottenuto, come da  dispositivo del bando, oltre a far decolare il centro costato milioni di Euro di denaro pubblico e attualmente abbandonato,  avrebbe pototuto consentire anche  la realizzazione di strutture sportive da destinare ai giovani del quartiere già carente di molti  servizi.  La nostra iniziativa  progettuale presentata ai commissari nell’estate del 2017,   poteva essere già valorizzata e senza nessun costo per il comune.

Si chiese ai commissari di inserirla nel bando a scadere. Non ci fu intenzione di valutare la valenza di un progetto già  definito e che aveva come primario obiettivo,  il recupero della struttura in questione. La commissione, invece, glissando sulla proposta lanciata dal Movimento , decise  di sostenere  il progetto presentato  dal CRESM di Gibellina e della coop. Girasole. Progetti  che avevano come obiettivo la ristrutturazione di alcuni fabbricati  in contrada Catalanotto . Strutture, peraltro,  parecchio distanti dal centro abitato.

L’idea progettuale suggerita  dal Cresm e della Coop. Girasole era quella di   destinare  l’area confiscata di Contrada Catalanotto ad attività sociali ,  alla realizzazione di percorsi  naturalistici e  alla nascita  di attrezzature sportive  varie.   Alla pubblicazione della graduatoria degli aventi diritto da parte della Regione Siciliana, l’amara sorpresa: il comune di Castelvetrano e il suo progetto vengono addirittura esclusi dal finanziamento con la seguente motivazione:” progetto non ammissibile ai sensi dell’ art 4.

La documentazione pervenuta- secondo quanto riferito dalla nota di esclusione- non risulta rispettare le disposizioni del bando ufficiale , per l’affidamento congiunto dei soggetti proponenti”. Insomma, 700 mila Euro andati in fumo , per errata interpretazione del bando. Un'altra tegola che cade sui cittadini castelvetranesi. Un'altra possibilità di dare una risposta tangibile ad un quartiere disagiato che, oltra ad avere molteplici difficoltà , si trova una struttura  come quella del centro servizi , non  utilizzata e che sta cominciando a rovinarsi anche per i ripetuti atti vandalici.

 Purtroppo continua a piovere sul bagnato.  Altri soldi che tornano indietro e un’altra occasione mancata per la città  e per  gli abitanti di via Campobello. Comunicato Stampa Luciano Perricone Portavoce Movimento Liberi e indipendenti

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