Ora sta bene, ha ricevuto le attenzioni e le cure necessarie ed è ritornato alla sua routine. Lumino è un meticcio adulto di pastore maremmano che, con la saggezza di chi ha visto il mondo, ha eletto il cimitero di Castelvetrano come sua dimora. Un rifugio inusuale, certo, ma che per lui rappresenta un’oasi di tranquillità.
Cane dallo spirito libero, schivo e indipendente, la sua presenza, però, non è passata inosservata agli occhi dei dipendenti Italgeco, la società che gestisce i lavori di ampliamento e i servizi cimiteriali. Pian piano, hanno iniziato a prendersi cura di questo ospite singolare con gesti semplici, come dargli un nuovo nome e, soprattutto, del cibo e dell’acqua, creando un legame discreto ma profondo.
Così, Lumino è diventato, a tutti gli effetti, un membro non ufficiale dello staff. Le sue giornate trascorrono tra lunghe passeggiate di controllo tra parcheggio e viali e sonnellini ristoratori sotto le scale dei loculi quando la stanchezza si fa sentire. L'altro giorno, però, qualcosa è sembrato non andare: Lumino appariva giù di tono e più mogio del solito. A quel punto, il personale si è subito mobilitato e sul posto sono arrivati gli operatori veterinari di un rifugio della zona. Per fortuna, l’allarme è rientrato dopo un controllo e qualche carezza; si trattava solo di una momentanea indisposizione.
Lumino è, quindi, ritornato al suo “lavoro” di custode speciale del cimitero. Ha ripreso a passeggiare tra i viali e il parcheggio e a farsi sonnellini sotto il sole, ignaro di essere ormai diventato un simbolo d’amore, di comunità e di rispetto.
NOTA STAMPA
ITALGECO
Claudio Lombardi
Responsabile comunicazione