Operazione Immigratis, la Procura di Palermo archivia la posizione di tutti gli indagati

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
24 Aprile 2020 09:10
Operazione Immigratis, la Procura di Palermo archivia la posizione di tutti gli indagati

Nell'estate del 2018 la Procura di Palermo aveva emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere e di arresti domiciliari nei confronti di 18 persone coinvolte a vario titolo, secondo la Procura, nel reato di sfruttamento illegale  dell’immigrazione clandestina. Tra i soggetti coinvolti, suscitando clamore mediatico, anche il poliziotto Castelvetranese Salvatore Giacobbe. Riceviamo dagli avvocati Giovanna Angelo e Salvatore Rosa il presente comunicato che pubblichiamo integralmente: "A seguito delle opportune indagini, il Giudice per le Indagini Preliminari, del Tribunale di Palermo, Dott.ssa C.

Rosini, ha emesso, addirittura su richiesta di archiviazione della stessa procura della Repubblica,  decreto di archiviazione nei confronti di tutti gli indagati coinvolti nella cosiddetta Operazione Immigratis, evidenziando l’insussistenza degli elementi costitutivi del reato ipotizzato e dunque l’assoluta estraneità degli indagati per i fatti contestati. Gli avv.ti Giovanna Angelo e Salvatore Rosa, difensori del Giacobbe, sin da subito avevano presentato ricorso al Trib. del Riesame chiarendo appieno la posizione del proprio assistito e l'estraneità dello stesso agli addebiti contestati, ottenendo nell'immediatezza la revoca degli arresti domiciliari e successivamente dell'obbligo di firma, per insussistenza del reato. Il decreto di archiviazione nei confronti del Sig Giacobbe Salvatore e di tutti gli altri indagati, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, Dott.ssa C.

Rosini, dimostra la correttezza delle tesi esposte dai legali della difesa in merito all’innocenza del proprio assistito. “Quali difensori del Sig Giacobbe – dichiarano gli Avv.ti Salvatore Rosa e Giovanna Angelo - siamo pienamente soddisfatti, perché finalmente, a distanza di due anni dall’inizio dell’inchiesta, il provvedimento reso dal Gip, restituisce giustizia al sig. Giacobbe, facendo chiarezza su una vicenda che ha arrecato oltre al danno professionale e un danno all’immagine del nostro assistito anche un grande dolore per la famiglia del sig.

Giacobbe, figlio  di poliziotto e fratello di  due appartenenti alle forze armate rispettivamente colonnello e capitano, che da quasi 30 anni serve lo Stato con diligenza e grande senso di responsabilità."   Avv Giovanna Angelo                                                                                 Avv Salvatore Rosa

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