Nella giornata di domenica avevamo pubblicato un pezzo in esclusiva , poi ripreso anche da altre testate giornalistiche, nel quale denunciavamo la scoperta di alcuni tubi sulla spiaggia, venuti alla luce grazie alle mareggiate che potevano far supporre che si trattasse di scarichi abusivi. Chi non avesse letto il pezzo lo trova al seguente link: https://www.primapaginacastelvetrano.it/scarichi-abusivi-nel-mare-di-marinella-di-selinunte-scoperti-alcuni-tubi-clandestini/ A supporto della nostra denuncia anche l’amministrazione comunale che aveva inviato la polizia municipale e responsabili dell’ufficio tecnico e che aveva postato sulla pagina istituzionale social foto e denuncia, promettendo indagini rapide.
Nel nostro pezzo non avevamo dato indicazioni che potessero portare all’identificazione certa del presunto “colpevole”, ma il titolare dell’Hotel Miramare ci ha inviato la seguente nota, a tutela della sua immagine ed a seguito di ulteriore sopralluogo della civica amministrazione che ha accertato la sua assoluta estraneità ai fatti. A.Q. “Gentile direttore, in merito all'articolo “Scarichi abusivi nel mare di Marinella di Selinunte, scoperti alcuni tubi clandestini” pubblicato dal suo giornale on-line “www.primapaginacastelvetrano.it” in data 17.5.2020 mi pregio di significarle quanto segue.
Nel testo dell'articolo in questione si legge testualmente "e cosi le recenti sciroccate di questi giorni hanno portato alla luce alcuni tubi di scarico che una nota struttura di Marinella di Selinunte aveva nascosto sotto la sabbia per mascherare i propri scarichi abusivi”. Nonostante nell'articolo sopracitato non venga formalmente nominata la “nota struttura di Marinella di Selinunte” ritenuta responsabile di aver nascosto sotto la sabbia dei tubi per mascherare i propri scarichi abusivi, è chiaro il riferimento alla struttura alberghiera (Hotel Miramare) di mia proprietà considerato che il ritrovamento dei tubo è avvenuto in prossimità della struttura stessa.
Tali affermazioni non solo risultano false ed assolutamente infondate ma rischiano di ledere gravemente la mia immagine personale e quella della struttura alberghiera di cui sono titolare. 
Mi pregio di informarla che dagli accertamenti effettuati sui luoghi in data 20.5.2020 alla presenza degli agenti della Polizia Municipale di Castelvetrano è stato accertato che il tubo nascosto sotto la sabbia non è il alcun modo riconducibile alla mia struttura alberghiera.
E' stato sufficiente tirare l'estremità del tubo, peraltro piegata e notevolmente deteriorata, per disotterrarlo ed accertare che lo stesso non era collegato ad alcunchè così come si nota con chiarezza dalle foto che allego alla presente. Alla luce di quanto sopra esposto, ai sensi dell’art. 8 della legge 8 febbraio 1948 n. 47, la invito a volere provvedere alla pubblicazione di quanto sopra con il dovuto rilievo.” Sebastiano Garzia
