E’ stata inaugurata la mostra COLLETTIVA EUROPEA sabato 12 aprile 2025 dal titolo "INcontri" nella Galleria GiLu nel centro storico di Castelvetrano in via Principe di Piemonte, alla presenza del Sindaco Lentini, che ha dichiarato di essere soddisfatto per l'importanza culturale dell'evento e per la presenza di caratura internazionale degli artisti. La collettiva d'arte europea organizzata da Giada Vitrano, è un viaggio attraverso 8 artisti, internazionali, con linguaggi stilistici ed espressivi unici diversi nelle tecniche e nei materiali, con opere che si intrecciano in un dialogo armonico, mettendo in relazione la passione per l’arte come elemento comune e punto d’incontro.
Gli artisti che espongono sono:
Fanni Copacsi, ungherese di Budapest, con le sue opere sperimentali, materiche. Opera su materiali di scarto e di recupero, con tessuti che si trasformano in reliquie tra tessuti con potenza fragile, tra bellezza e distruzione materica.
Gerry Bianco, artista italiano poliedrico contemporaneo, architetto- scultore- pittore, con estro poliedrico e travolgente esprime attraverso le sue opere definite “Anime d’ulivo” il dialogo tra presenza e assenza, tra il pieno e il vuoto. Per esprimere nel contempo su grandi tele pittoriche a tinte forti le “Sinergie Sinuose” che trasmettono una forza espressiva ricca di colore e carica di emozioni e significati. Il suo lavoro è un’esplorazione continua, dove forma e materia si fondono in un racconto visivo.
Maria Luisa Paoletti, architetto- artista Umbra che dipinge siciliano ispirandosi alla tradizione dei pupi siciliani, sperimenta materiali tradizionali alla quale accompagna il riciclo dei materiali.
Hajto-Nicolò Cristaldi, artista siciliano opera con la ceramica, porta in scena creazioni, in cui la tradizione artigianale si veste di modernità. I suoi pezzi, impreziositi da colori vivaci e finiture ricercate, raccontano un’arte decorativa e funzionale, capace di emozionare attraverso la forma e la materia.
Ute Pika- Leone,artisti italiani raccontano una natura intesa come energia e processo di creazione. Le loro opere artistiche si trasformano in mobili di legno con pulsioni arcaiche ed arcane che legano l'uomo al linguaggio della natura.
Domenico Misuraca, architetto, invece affida alla geometria il compito di comunicare ordine ed equilibrio. Ispirato allo stile di Mondrian, il suo linguaggio è costruito su forme essenziali e colori primari, trasformando la superficie pittorica in un campo di tensioni visive perfettamente calibrate.
Michela Mazzeo, creatrice di oggetti vari crea gioielli e rivisita materiale riciclato reinterpretando in maniera nuova.
Daniela Lucentini, architetto, rappresenta opere pittoriche che spaziano dal classico al moderno con una chiave di lettura anche incline alle icone Siciliane.
Pur nelle loro differenze stilistiche, questi artisti condividono una visione comune: l’arte come mezzo di espressione e connessione, un filo invisibile che unisce le loro opere in un’unica sinfonia visiva. La loro passione trascende i confini della tecnica e del materiale, creando un’esperienza immersiva che coinvolge il pubblico e lo invita a scoprire il potere della creatività. La mostra è visitabile fino a tutto il mese di maggio.
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