Ministro ​Francesco Lollobrigida "che ne sai di un agrumeto?"

Elena Manzini interroga il ministro dell'agricoltura sull'imu e rendita agraria dei limoneti

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
08 Maggio 2024 09:00
Ministro ​Francesco Lollobrigida

Toc toc….possiamo? Caro (purtroppamente...ci costi un botto) tra un Vinitaly e un Cibus si sta dimenticando degli agrumicoltori siciliani. Quelli che "Prima gli Italiani", probabilmente avete scordato (o forse non avete mai saputo) che chi possiede un limoneto in Sicilia paga un Imu piuttosto consistente poiché la Rendita Agraria è tra le più alte. Ma se i commercianti non richiedono i Limoni siciliani.....i frutti restano sugli alberi quindi ZERO rendita....

Mi sa che il Lollo non ne sa una cippa lippa di Agricoltura vah....

Ci pensa lei con Riscossione Sicilia se gli agrumicoltori non vendono e quindi non hanno i soldi per pagare? Ci vuol mettere la parolina magica magari interpellando le varie catene di supermercati ed imponendo una tassa “pesante” a coloro che vendono a prezzi irrisori ai prodotti che arrivano dall'estero?

Vede, caro Ministro, bisogna avere anche il coraggio di andare contro certi accordi scellerati come il Mercosur (il Mercato dell’America Meridionale che raggruppa Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay): ce l’avete detto in varie salse che non siete d’accordo ma è necessario ora come ora, se VERAMENTE vuole difendere il Prodotto Italiano (Made in Italy che fa più chic) deve agire in maniera vigorosa e gagliarda costi quel che costi (certamente bisogna, come si suol dire, essere un minimo documentati sul tema).

Inutile fare promesse, prima delle Elezioni Europee (un parcheggio per gli incapaci e nullafacenti in Italia, figuriamoci in Europa dove invece gli altri Paesi fanno eleggere persone del “mestiere” e che sanno portare l’acqua al proprio mulino, tanto per restare in tema agricolo)…che ne dice di iniziare a lavorare sin da subito alla questione? Magari un risultato riesce a portarlo a casa…e pure in tempi brevi. Le suggerisco due ipotesi: se il mercato agrumicolo, va bene le cose restino così, in caso contrario si attivi per abbassare le rendite agrarie o abbassare l’Imu.

P.S.: in mezzo a tutto questo bailamme si ricordi che a causa dei cambiamenti climatici in Sicilia piove sempre meno e che irrigare è un’impresa ardua (la dispersione di acqua dai bacini, che va a finire a mare, è tra le più elevate in Italia), soprattutto per chi paga e dovrebbe usufruire dei servizi dei vari Consorsi di Irrigazione.

Elena Manzini

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