Memoria Shoah, ​il prof. Francesco Bonanno incontra i ragazzi dello Scientifico

Il liceo scientifico M. Cipolla ogni anno organizza una serie di iniziative per la ricordare le vittime della Shoah

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
28 Febbraio 2024 08:00
Memoria Shoah, ​il prof. Francesco Bonanno incontra i ragazzi dello Scientifico

Il genocidio di 6 milioni di persone, viene ricordato ogni anno il 27 gennaio Giorno della Memoria, una ricorrenza internazionale per commemorare le vittime dell'Olocausto, istituita dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria.

Il liceo scientifico M. Cipolla ogni anno organizza una serie di iniziative per la ricordare le vittime della Shoah. Quest’anno, con la partecipazione della FIDAPA, il progetto di Istituto dal titolo “La bellezza sopravvive all’abominio dei lager”, ha visto coinvolti gli alunni delle classi quinte con diverse attività coordinate dalle docenti Antonina Denaro, Anna Maria Maltese, Rosalinda Signorello:

- partecipazione alla mostra itinerante sulla shoah presso la Biblioteca di Palermo

- visita della Palermo ebraica

- ideazione grafica della locandina e realizzazione di lavori multimediali, realizzati dai vari gruppi-classe

Una rappresentanza di alunni ha partecipato all’iniziativa del 27 gennaio, promossa dalla Associazione Fidapa, riguardante l’istallazione della pietra di inciampo davanti il Teatro Selinus per ricordare le vittime di origine castelvetranese, a seguito di una ricerca effettuata da un gruppo di studenti del Liceo scientifico:

A conclusione del progetto si è svolta una conferenza il 22 febbraio presso l’Aula Magna del liceo scientifico M.Cipolla con relatore il prof. Francesco Bonanno, docente di ebraismo, presso l’Istituto Siciliano di Studi Ebraici di Palermo Il professore Bonanno attraverso l’analisi etimologica del titolo del progetto, ha evidenziato che la bellezza manifestata attraverso l’arte mediante tutte le sue forme, musica, disegno, poesia, acquisisce maggiore valore se nasce in un contesto antitetico, come poteva essere quello dei lager. A tal proposito il relatore fa riferimento ad alcuni diari di deportati ritrovati in cui il termine bellezza viene ripetuto più volte.

Il professore cita la famosa affermazione di Adorno del 1949 “Scrivere una poesia dopo Auschwitz è un atto barbarico”, ciò indica che, secondo il filosofo, dopo Auschwitz è impossibile, o ingiusto, fare poesia. Primo Levi in una intervista del 1984, riprendendo l’affermazione di Adorno, risponde: “ In quegli anni, semmai, avrei riformulato le parole di Adorno: dopo Auschwitz non si può più fare poesia se non su Auschwitz“. Adorno, dopo le parole di Primo Levi, preciserà ulteriormente: “Io credo che si possa fare poesia dopo Auschwitz, ma non si possa fare poesia dimenticando Auschwitz”.

Il relatore, infine, soffermandosi sul valore catartico della bellezza, conclude il suo intervento citando la frase di Dostoevskij “La bellezza salverà il mondo”

Celebrare la Giornata della Memoria, per commemorare le vittime della Shoah. è un dovere umano assoluto e imperativo, soprattutto alla luce dei recenti fatti di cronaca. Infatti ancora oggi troppi sono i genocidi in corso sulla faccia della terra. Con queste parole la dirigente Dott.ssa Gaetana Barresi ha sottolineato l’importanza della memoria, che non è solo una collezione di ricordi, ma ha lo scopo di sensibilizzare le nuove generazioni sul tema della discriminazione razziale, puntando l’attenzione non solo sul durante, ma anche sul prima e dopo Auschwitz. Ricordare oggi per noi significa non rimanere INDIFFERENTI .

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