Mazara, il Consiglio approva il rendiconto 2018. Maggioranza “quasi bulgara” per l’Amministrazione Quinci con l’adesione di Pietro Marino e Enza Chirco in “X Mazara”

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
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08 Ottobre 2019 13:17
Mazara, il Consiglio approva il rendiconto 2018. Maggioranza “quasi bulgara” per l’Amministrazione Quinci con l’adesione di Pietro Marino e Enza Chirco in “X Mazara”

Chi, come il sottoscritto, pensava ad una seduta di Consiglio comunale “rovente” è stato smentito dai fatti. La seduta che si è svolta questa mattina è stata tranquilla, fin troppo calma (e questo non sempre fa presagire cose positive) considerati i veleni che negli ultimi giorni hanno caratterizzato il dibattito, anche sui social, fra la maggioranza e l’opposizione consiliare. Erano 14 i punti iscritti all’ordine del giorno della stessa seduta. Il più importante, da affrontare fin da subito, il punto relativo al “Rendiconto di Gestione 2018” (bilancio consuntivo).

Con 18 favorevoli e 5 astenuti (Giorgio Randazzo, Giovanni Iacono Fullone ed il gruppo del M5S composto da Girolamo Billardello, Antonella Coronetta e Maurizio Pipitone) il Consiglio Comunale di Mazara del Vallo ha approvato il bilancio consuntivo 2018. L’atto è stato illustrato dall’assessore al Bilancio e Finanze, Caterina Agate (in foto copertina nel corso della presentazione dell’atto in Consiglio) che, a seguito del voto positivo, ha ringraziato il Consiglio per il senso di responsabilità espresso nell’approvare un atto fondamentale che la stessa Giunta ha approvato come mera presa d’atto di un bilancio consuntivo frutto della precedente Amministrazione Cristaldi.

Con l’approvazione del bilancio consuntivo la Giunta, insediatasi nel maggio scorso, avrebbe ora tutti gli strumenti per operare in pienezza. L’approvazione del Consuntivo, infatti, sblocca i trasferimenti ministeriali, consente di procedere all’attuazione del piano occupazionale e sblocca la spesa sia in conto capitale che per investimenti. I dati del Consuntivo 2018. Lo strumento finanziario ammonta a circa 90 milioni di euro. L’Assessore Agate ha sottolineato “gli accantonamenti prudenziali decisi dalla Giunta” per il fondo crediti di dubbia esigibilità (circa 13 milioni di euro), per il fondo contenzioso (circa 2 milioni 400 mila euro) e per il fondo perdite società partecipate (circa 6 milioni 900 mila euro).

Altre somme vincolate ammontano a circa 2 milioni 500 mila, con un avanzo di amministrazione disponibile di circa 18 milioni di euro. Gli interventi correttivi. Nel suo intervento l’assessore Agate ha fatto proprie “le criticità rilevate dal Collegio dei Revisori dei Conti riguardo soprattutto alla capacità di riscossione dei tributi dell’Ente ed in particolare della Tari”. Su questo fronte sono state annunciate due novità: l’imminente potenziamento dell’Ufficio Tributi ed il passaggio della competenza dell’Ufficio Ambiente in capo al settore tecnico, lasciando al settore finanziario solo la parte di elaborazione e riscossione del tributo.

Sul fronte della raccolta rifiuti l'assessore Agate ha sottolineato “gli sforzi per un risparmio di spesa a partire da 400 mila euro all'anno prima previsti per un appalto del servizio abbandoni” ed ha annunciato “la riorganizzazione del servizio che già in queste settimane in via sperimentale prevede a partire da giovedì interventi di pulizia straordinaria senza costi aggiuntivi”. Gli altri punti approvati. Terminati il dibattito e la votazione sul consuntivo, il Consiglio comunale presieduto da Vito Gancitano ha discusso e approvato i punti relativi ai controlli interni e delle Partecipate.

Approvati inoltre:  la modifica del regolamento per l’elezione del Consigliere comunale Straniero Aggiunto (proposta presentata da Giorgio Randazzo); il riconoscimento di debiti fuori bilancio e mozioni su accessibilità spiagge, decoro urbano ed una mozione su cibi e bevande genuine nei distributori automatici di scuole e luoghi pubblici (proposta presentata da Antonella Coronetta). Allargamento maggioranza consiliare. Sul fronte politico, nel corso della seduta sono emerse novità: il gruppo consiliare “Mazara Bene Comune” (Valentina Grillo, Giuseppe Bonanno e Antonio Colicchia) ha comunicato la nascita dell’associazione politica “X Mazara” ed il cambio di denominazione del gruppo che rimane a sostegno della maggioranza guidata dal Sindaco Salvatore Quinci; un gruppo quello di “X Mazara” che diviene certamente numeroso in Consiglio (probabilmente ciò potrebbe portare alla nomina di un nuovo assessore in Giunta ove già rappresentato da Michele Reina che ha delega ai Lavori Pubblici).

L’altra novità riguarda il passaggio, dall’opposizione alla maggioranza, dei consiglieri comunali Pietro Marino ed Enza Chirco che, eletti nella lista “Futuristi” (voluta dall’ex sindaco Nicola Cristaldi) hanno dichiarato di volere transitare nella maggioranza ed in particolare nel gruppo consiliare “X Mazara” che avrebbe come riferimento politico nazionale la nuova compagine “Italia Viva-Psi” di Matteo Renzi e Riccardo Nencini. La scelta di Marino sarebbe stata decisa insieme all’ex deputato regionale Nino Oddo; bisogna capire come questa formazione dialogherà con il circolo di “Italia Viva-Psi” che fa riferimento invece a Davide Faraone e che vede promotori locali il già componente dell’Assemblea nazionale del Pd Giacomo D’Annibale e kl’ex consigliere comuanle Francesco Di Liberti.

Il consigliere comunale Nino Zizzo, eletto nella lista di maggioranza Osservatorio Politico ha formalizzato in Consiglio la sua adesione a Forza Italia ed il passaggio nel gruppo misto ma sempre a sostegno della maggioranza guidata dal Sindaco Quinci, che ora pertanto può contare su 18 consiglieri comunali. Rimangono all’opposizione i tre consiglieri del gruppo M5S, i due consiglieri della Lega, Giorgio Randazzo e Ylenia Quinci, ed il consigliere Giovanni Iacono Fullone. Insomma l’Amministrazione Quinci avrebbe pertanto ad oggi una maggioranza, seppur variegata al suo interno, “quasi bulgara” e le sorprese, crediamo, che non siano finite.

Nel frattempo il capogruppo del M5S, Girolamo Billardello, ha smentito in Consiglio le voci, anche da noi riportate, circa un suo abbandono del M5S ed un passaggio alla maggioranza. Il Consiglio Comunale, infine, ha deciso a seguito di votazione di non trattare la mozione su una presunta incompatibilità di sindaco e assessori: mozione (presentata da Giorgio Randazzo e Giovanni Iacono Fullone) che il Segretario Generale, Antonella Marascia, ha dichiarato improponibile in quanto “non di competenza dello stesso Consiglio”.

Il Segretario ha inoltre confermato che “non esiste alcuna  incompatibilità di Sindaco e Assessori” citando la normativa in vigore ed il regolamento comunale. Francesco Mezzapelle  

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