L’originale festa di San Giovanni. “Quando si mettono insieme tante persone quello che sembra impossibile diventa possibile

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
25 Giugno 2018 17:54
L’originale festa di San Giovanni. “Quando si mettono insieme tante persone quello che sembra impossibile diventa possibile

Una serata fantastica, la più bella festa di San Giovanni della mia vita” a dirlo l’avvocato Mariella Cardinale una delle anime del comitato Orgoglio Castelvetranese che ha postato su facebook tutta la sua gioia per la riuscita della festa più inattesa e più riuscita degli ultimi anni in città. Tutto nasce dalla notizia, trapelata nel pomeriggio di venerdì, che la fiera legata alle celebrazioni eucaristiche del Santo Patrono non avrebbe avuto luogo  per la mancata presentazione dell’adeguata e completa documentazione, da parte degli stessi ambulanti,  che avevano impedito agli uffici comunali di fornire le dovute autorizzazioni.  Nella giornata di sabato il Comitato Cittadino Orgoglio Castelvetranese ,promotore del corteo di sabato 16 giugno, ha deciso di recepire l’idea di una delle socie, Stefania Danimarca, e di organizzare un momento di festa conviviale, che potesse  coinvolgere l’intera città, depauperata della tradizionale fiera che ha rappresentato negli anni un importante momento aggregativo della nostra collettività prima della stagione estiva.

I volontari del comitato hanno deciso di mettersi in moto per allestire un momento che potesse dimostrare coesione, solidarietà e partecipazione. Grazie alla preziosa disponibilità dell’arciprete cittadino, Don Giuseppe Undari, che ha sposato entusiasticamente il progetto e ha dato la disponibilità all’utilizzo dei locali esterni del Sagrato di San Giovanni, sono stati allestiti dei punti di ristoro dove sono stati offerti alla cittadinanza varie leccornie dolci e salate per rafforzare quel senso di appartenenza e per stare insieme, uniti come non mai, per la nostra Castelvetrano .

Grazie al lavoro dei volontari che si sono messi all’opera per preparare alcune torte ed alcuni imprenditori che hanno deciso di donare cibi, bevande e supporto logistico si è potuto allestire in meno di 24 ore una bellissima festa. Le ditte castelvetranesi che hanno dato la piena disponibilità sono state il centro commerciale Keidea, le pasticcerie Delizie siciliane di D’anna, che ha donato una splendida torta con l’effige del Santo Patrono,  Antica pasticceria siciliana D’Agostino,  il panificio Messana di piazza Dante, il Panificio Licari di via Gentile, i ristoranti Pierrot e Antiche tradizioni,  l’azienda agricola Turnaturi e la Martino distribuzione.

E’ stata così una festa diversa, originale e molto partecipata e anche Don Giuseppe Undari ha voluto esprimere la sua soddisfazione: “I Castelvetranesi si sono stretti numerosi attorno al loro Patrono in un clima di festa e di devoto raccoglimento, hanno ascoltato con attenzione le parole pronunciate dal vescovo Domenico Mogavero che durante l'omelia ha sottolineato il compito di testimoniare la verità come ha fatto san Giovanni anche a prezzo della vita, impegnandoci ognuno secondo il  proprio ruolo  a offrire il nostro contributo per il bene comune.

Al termine della processione la benedizione alla città  affidata alla protezione di San Giovanni. Un grazie a tutti coloro che hanno collaborato per favorire un momento di coesione, di serenità, di gioia. L'Associazione Orgoglio Castelvetranese si è fatta promotrice di un momento conviviale, offrendo a tutti i presenti dolci e torte donate da  pasticcerie della città e da cittadini facendo superare il disagio per la mancanza della tradizionale fiera di san Giovanni. Tante le famiglie con bambini, qualche diversamente abile, scout,  piccoli e grandi uniti per festeggiare san Giovanni e ritrovare forza per proseguire nel cammino.” Alla Messa era presente la Commissione Straordinaria al completo, Salvatore Caccamo, Concetta Maria Musca ed Elisa Borbone, quest'ultima ha preso parte con la fascia tricolore anche alla processione per le vie cittadine, e tutti i rappresentanti delle forze dell'ordine.

Il vescovo Mogavero nel corso dell’omelia, come ricordato anche da Don Undari ha usato parole di sostegno e di speranza per il lavoro portato avanti dal comitato in favore della ritrovata unità cittadina facendo un paragone tra la nascita di Giovanni e la situazione di Castelvetrano: “ In quel caso data l’età dei genitori quello che sembrava impossibile divenne possibile ed anche questa comunità sta dimostrando, grazie all’azione di uomini di buona volontà, che quando si mettono insieme tante persone quello che sembra impossibile diventa possibile”.

Parole che sono state il più bello dei ringraziamenti per coloro che si sono spesi in queste settimane e così dopo il successo del corteo antimafia, gli interventi nella vicenda delle alghe a Triscina e della festa di San Giovanni, i cittadini cominciano comprendere come solo dal ritrovamento dell’unità si potrà far ripartire Castelvetrano e per un gruppo che non doveva lasciare tracce, ci pare invece che i risultati siano più che soddisfacenti. Alessandro Quarrato

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