L’Italia è finalista al Mondiale Under 20. Domenica sfida l'Uruguay

Gli azzurrini del ct Nunziata hanno battuto 2-1 la Corea del Sud in semifinale con una splendida punizione di Pafundi

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
09 Giugno 2023 12:10
L’Italia è finalista al Mondiale Under 20. Domenica sfida l'Uruguay

L'Italia è per la prima volta in finale nel Mondiale Under20. A La Plata, allo stadio Diego Armando Maradona, gli azzurrini del ct. Nunziata battono 2-1 in semifinale la South Korea grazie ad una magica punizione di Pafundi (17 anni) all'86' che ha risolto una partita molto difficile ma che l’Italia ha giocato a viso aperto. La South Korea ha disputato una partita rimanendo nella propria metà campo, aspettando gli azzurri nel tentativo di sfruttare il contropiede con alcuni uoi giocatori velocissimi ed abili nel dribbling. gli azzurri sono andati in vantaggio al 14' con Cesare Casadei (ceduto dall’Inter al Chelsea), il suo sesto gol nella competizione: il centrocampista ha sfruttato al meglio un cross rasoterra di Turicchia.

Al 23’ però fallo in area di Zanotti e la Korea pareggia con il rigore battuto da Seung Won Lee. L’Italia riparte e crea altre occasioni. Anche nel secondo tempo gli sono gli azzurrini a fare la partita, altre occasioni per tornare in vantaggio compreso un colpo di testa di Giovane che forse con la Gol line Technology sarebbe stato concesso. Due occasioni anche per la Korea sventate grazie al bravo portiere Desplanches. Nunziata cambia alcuni giocatori stanchi, vedi il fantasista Baldanzi che ha corso moltissimo.

Proprio uno dei subentrati, Simone Pafundi (17 anni) il gioiellino dell’Udinese, già pupillo del ct Mancini, all’86’ decide il match grazie ad uno splendido calcio di punizione di sinistro che si insacca al sette con la barriera coreana che può solo guardare la traiettoria del pallone (Vedi foto di copertina). Domenica l’Italia affronterà, alle ore 22 italiane, a Buenos Aires l'altra finalista, l'Uruguay che ha battuto Israele 1-0 con gol di Duarde. Insomma, una boccata di ossigeno per il calcio italiano grazie ai suoi giovani che così potranno far dimenticare la delusione della mancata qualificazione della Nazionale maggiore al Mondiale in Qatar alimentando molte speranze per il futuro della stessa Nazionale.

Francesco Mezzapelle 

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