L’I.C. “Lombardo Radice-Pappalardo” interpreta il valore della memoria come motore della civiltà

​Il presente: ponte fra l’esperienza del passato e le prospettive del futuro

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
10 Marzo 2024 08:00
L’I.C. “Lombardo Radice-Pappalardo” interpreta il valore della memoria come motore della civiltà

Nell’ambito delle esperienze didattico- formative finalizzate all’acquisizione di competenze di cittadinanza attiva, quella che punta alla lettura dei fatti dell’attualità a livello mondiale riveste una particolare importanza. Nel contesto attuale, in cui ancora oggi in diverse parti della Terra si continua a fare la guerra, la riflessione maturata dagli studenti è stata che l’uomo non impara dagli errori del passato ed è proprio per questo, che la Giornata della Memoria, istituita per ricordare le vittime della Shoah e la Giornata del Ricordo che commemora le vittime delle foibe, indubbiamente rappresentano i capitoli più tragici della storia dell’umanità, cui fare riferimento.

Diverse le attività promosse all’interno delle classi, tra le quali le più significative sono state: un'intervista on line in diretta dall’Università Sapienza di Roma con il testimone Sami Modiano, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, che le classi terze della Scuola Secondaria di I grado dei plessi Pappalardo e Medi hanno seguito su invito della Fondazione Museo della Shoah, grazie al contributo dell’ Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia; la testimonianza del Dott.Giordano D’Urbino e della moglie Bruna Cases, autrice del diario “Sulle ali della speranza” ascoltata dalle classi seconde della Scuola secondaria di I grado e ancora, la visione di filmati dell’epoca e un cortometraggio la cui protagonista è stata la Sen. Liliana Segre, effettuata nelle classi terze, quarte e quinte della scuola Primaria dei plessi Lombardo Radice e Verga.

Il filo conduttore di queste testimonianze è stato quanto detto dalla Magnifica Rettrice dell’Università La Sapienza, Antonella Polimeni, nel suo discorso di apertura “Le parole di Sami Modiano devono essere di monito, perché possiamo tutti essere costruttori di un futuro migliore …per andare ad abbattere ogni forma di odio”; infatti tra ciò che Sami Modiano ha ricordato tra le lacrime, oltre all’orrore vissuto da quel ragazzo all’epoca quattordicenne (quindi coetaneo di chi lo ascoltava) c’era un solo conforto, i gesti di fratellanza e di umanità tra gente unita dal destino comune.

Questo ha indotto gli studenti a comprendere che per capire il presente e prepararsi alle sfide del futuro, la memoria di ciò che è stato diventa imprescindibile; hanno compreso che c’è stato un tempo in cui loro coetanei hanno subìto l’odio e la volontà di annientamento da parte di adulti che avrebbero dovuto tutelarli e prepararli ad un futuro migliore; hanno infine potuto constatare che stiamo vivendo le conseguenze di eventi successi più di 80 anni fa e che dall’odio e dalla persecuzione viene prodotto solo altro odio ed altra violenza.

Infine le classi prime e seconde della Scuola Primaria con cartelloni e pensieri hanno istituito un vero e proprio “ANGOLO DELLA MEMORIA” permanente, dimostrando di aver capito che la persecuzione antiebraica è nata da antichi pregiudizi e che l’istruzione può aiutare a superarli, come ha sottolineato Giordano d’Urbino “Il mondo si regge sul fiato dei bambini che vanno a scuola” perché le esperienze altrui possono guidare i loro comportamenti e le loro scelte, affinché non si ripetano in futuro orrori simili, non solo nella giornata della ricorrenza ma tutti i giorni.

Tutti i materiali prodotti in forma di video di storie, foto, lapbook, sono stati inviati all’Ufficio Scolastico Provinciale la Scuola per una pubblicazione comune.

Un altro tassello doloroso del nostro passato recente che gli studenti hanno approfondito è stato quello della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe e del successivo esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del cosiddetto “confine orientale”: in particolare la classe II sez.D del plesso Pappalardo, ha affrontato l’argomento attraverso la visione di una presentazione del Magazzino 18 e di un video di RAINEWS all’interno del Magazzino, su una parte dello spettacolo teatrale dal titolo omonimo di Simone Cristicchi.

Le classi terze del plesso Medi dopo la visione del film “La rosa dell’Istria” hanno effettuato ricerche e le classi seconde hanno prodotto mappe. Le classi 2^sez. A e 3^sez. A del plesso Pappalardo e le classi 1^, 2^, 3^ sez. E e F, 3^ sez. H e G del plesso Medi hanno disegnato cartelloni dedicati alla memoria di migliaia di italiani dell'Istria, del Quarnaro e della Dalmazia che, al termine del secondo conflitto mondiale, subirono indicibili violenze e una morte atroce, nel cuore della “moderna e civile” Europa.

In questa vicenda, all’odio verso una parte di popolazione che si è tradotta nel gettare persone ancora in vita nelle cavità carsiche, si è unita la tragedia dell’esodo forzato, che ancora oggi caratterizza la nostra epoca: i nostri ragazzi hanno potuto riconoscere nell’attuale ondata immigratoria verso le nostre coste, i segni comuni con l’esperienza degli esuli istriani, fiumani e dalmati che per sfuggire ad una sicura e crudele morte sono stati costretti ad abbandonare gli affetti, i luoghi natii e la propria quotidianità, attraversando il mare con la consapevolezza delle difficoltà del viaggio e della permanenza per lunghi periodi in campo profughi, al solo scopo di avere un futuro.

In conclusione, come rammentato dal Dirigente della scuola, prof.ssa Maria Rosa Barone, nella sua circolare di sensibilizzazione su questi argomenti, anche la popolazione italiana ha subito quell’orrore e non si può essere inconsapevoli eredi di quelle tristi pagine della nostra storia recente, infatti “la Scuola ha il compito di non dimenticare, di essere sempre vigile per proteggere le persone più vulnerabili della società, evitando che siano violati i diritti umani fondamentali, incluso il diritto alla vita”.

La prossima esperienza didattica che continuerà il viaggio intrapreso con il ricordo della Shoah e delle Foibe, verrà vissuta il 16 Febbraio p.v. a partire dalle ore 10.00 presso il teatro Selinus, grazie pure al patrocinio del Comune di Castelvetrano, quando gli alunni della scuola, ma anche tutta la cittadinanza, avranno il piacere di ascoltare l’Eurodeputato On.Bartolo che è un eccezionale testimone, ma anche protagonista in qualità di medico, delle prime ondate immigratorie che hanno interessato l’isola di Lampedusa, per comprendere motivazioni, individuare soluzioni, ma soprattutto promuovere nelle coscienze l’interesse per la cittadinanza attiva, vero motore della civiltà.

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