E’ in corso di elaborazione presso l’Assessorato alla Sanità della Regione Sicilia la nuova bozza di rete ospedaliera che dovrebbe essere improntata sulla richiesta di assistenza medica, sui dati epidemiologici, sulle risorse finanziarie disponibili e sulla situazione di mobilità regionale.
La bozza presentata qualche mese fa parla solo di tagli di posti letto e di ridimensionamento di ospedali periferici trascurando gli altri principi regolatori posti a salvaguardia dell’assistenza sanitaria pubblica per la quale il bilancio regionale appronta ingenti disponibilità finanziarie.
E’ evidente che non tutti i reparti dei nosocomi possono essere di eccellenza però è anche vero che strutture ben organizzate, come quella di Castelvetrano, dotata di 4 moderne sale operatorie, dei reparti di rianimazione e anestesia, oncologia, ematologia, cardiologia con utic, chirurgia generale, pronto soccorso, etc., nonché di moderni macchinari di diagnostica, anche per motivi di economicità, vengano adeguatamente valorizzati per una migliore tutela della salute dei cittadini.
L’ospedale di Castelvetrano, per la dismissione di importanti reparti avvenuta negli ultimi anni e per scelte aziendali non condivisibili, ha subito una diminuzione di personale significativa al punto che l’assistenza sanitaria non sempre può essere garantita secondo gli standards qualitativi previsti dalla legge.
Le associazioni Codici Salute, Codici Onlus – Centro per i diritti del cittadino e Codici Sicilia - aderendo alla proposta formulata da altra associazione – ritiene che per quanto riguarda l’ospedale di Castelvetrano, la bozza della rete ospedaliera dovrebbe prevedere, in un territorio di circa 100.000 persone, innanzitutto il ripristino del reparto di ostetricia e pediatria nonché il pieno utilizzo delle 4 sale operatorie e il potenziamento dei reparti di rianimazione e terapia intensiva, cardiologia, medicina interna e rsa; si ritiene pure preminente rendere più funzionale il Pronto Soccorso aumentando il personale e rafforzare oncologia e ematologia attivando collaborazioni con centri di eccellenza al fine di offrire terapie innovative anche multidisciplinarie.
Tale soluzione determinerebbe la piena funzionalità della struttura e garantirebbe una copertura dell’offerta sanitaria più equliibrata con una consistente riduzione delle liste di attesa e della mobilità e con contesti lavorativi più gratificanti per il personale ospedaliero.
E’ pertanto necessario che la bozza, prima di essere approvata dalla Giunta, venga riesaminata dall’Assessorato alla Sanità della Regione Sicilia per le opportune modifiche in ordine all’assetto dell’ospedale di Castelvetrano.
E’ auspicabile inoltre che il personale sanitario, i politici e la comunità facciano sentire, con fermezza e convinzione e nelle sedi appropriate, la propria voce con richieste precise, dettagliate e conformi alla legislazione vigente e ciò prima che la bozza diventi definitiva, organizzando manifestazioni e dibattiti per la difesa dell’ospedale che è costato ai contribuenti circa 70 miliardi delle vecchie lire.
Ciò può essere fatto, in questa fase, mediante la redazione, nel più breve tempo possibile, di un documento sottoscritto dai sindaci, dai consiglieri comunali e dai deputati regionali eletti nel territorio interessato da trasmettere all’Assessore alla Sanità.
Le scriventi Associazioni invieranno il presente documento all’Assessorato alla Sanità per sollecitare la modifica della bozza e continueranno nell’opera di sensibilizzazione sinora svolta, riservandosi ulteriori iniziative.
Associazioni Codici Salute e Codici Sicilia
Il Delegato
Giovanni Crimi