Con il decreto Assessoriale n° 1346 pubblicato in data odierna dall'Assessorato dell'istruzione e della formazione professionale Dipartimento dell'istruzione, dell'università e del diritto allo studio Servizio 1 Funzionamento Scuole Statali della Regione Siciliana, l'assessore Mimmo Turano chiude il cerchio sul piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia per l'anno scolastico 2024/2025. “Verticalizzazione” della D.D. “Di Matteo” di Castelvetrano : esecuzione della Sentenza T.A.R. Sicilia Palermo Sez. II n. 2415 dell’8/08/2024.
La vicenda è stranota ne abbiamo scritto tanto in questi mesi, con il decreto del gennaio scorso l'assessorato applicando una norma nzionale aveva deciso di "cancellare" il 2° circolo didattico Giuseppe Di Matteo ( la ex Ruggero Settimo per capirci) per dare applicazione alla legge nazionale che prevede quale criterio e obiettivo da perseguire nella predisposizione del piano di dimensionamento della rete scolastica di ogni ordine e grado, la “verticalizzazione” in Istituti Comprensivi delle Direzioni Didattiche e della scuole medie di primo grado e ciò, altresì, in esatta conformità con quanto statuito dalla L.R.
n. 6/2000; ATTESA la previsione di cui all’art. 19 comma 4 D.L. 6.7.11 n. 98, che inequivocabilmente stabilisce che per “… garantire un processo di continuità didattica nell'ambito dello stesso ciclo di istruzione, a decorrere dall'anno scolastico 2011-2012 la scuola dell'infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado sono aggregate in istituti comprensivi, con la conseguente soppressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di I grado.
L'allora sindaco Alfano, aveva accolto le rimostranze del personale scolastico che temeva per l'applicazione del prdetto decreto, eda veva opposto ricorso al TAr che lo scorso 8 agosto aveva dato ragione ai ricorrenti. Da allora era calato il silenzio, l'assessorato non aveva dato seguito alla sentenza del Tar e nuovamente si era ricorso ad un tribunale per un giudizio di ottemperanza, che sarebbe dovuto arrivare oggi , per dare applicazone alla sentenza del Tribunale Amministrativo regionale.
Nel frettempo nei giorni scorsi si era data naturale esecuzione ai provvedimenti di legge attualmente in atto e si era provveduto al passaggio di cosnsegne con le dirigenti scolastiche Maria Rosa Barone dell'IC Radice Pappalardo che prendeva in carico i plessi Dante Alighieri e Benedetto Croce e di Anna Vania Stallone dell'IC Capuana Pardo che acquisiva l'ex Ruggero Settimo. Il decreto emesso oggi, seppur contenendo un'inesattezza sull'attribuzione dei plessi che ricalca quanto scritto nel decreto del 04.01.2024, avente ad oggetto <<Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia per l’anno scolastico 2024/2025>> e del successivo di rettifica n.
3Gab/2024 dell’11.01.2024. scrive la parola fine sulla vicenda.
In pratica nel decreto a firma di Turano si legge: VISTA la sentenza T.A.R. Sicilia Palermo Sez. II n. 2415 dell’8/08/2024 in forza della quale è stato annullato, esclusivamente sotto il profilo del mero difetto di motivazione, il predetto D.A. n. 1/GAB del 4/01/2024 nella sola parte in cui ha disposto l’aggregazione dei plessi “Dante Alighieri” e “Ruggero Settimo” della D.D. Di Matteo di Castelvetrano (TP) all’ “I.C. Radice – Pappalardo”; nonché del plesso “B. Croce”, anch’esso facente parte della D.D.
Di Matteo di Castelvetrano (TP), all’ “I.C. Capuana-Pardo”; RITENUTO che la predetta pronuncia del Giudice Amministrativo fa espressamente salve le ulteriori determinazioni di codesta Amministrazione; RITENUTO di dovere allora procedere, in esecuzione di essa sentenza, a dettagliatamente esplicitare le motivazioni e le ragioni poste a fondamento del D.A. n. 1/GAB del 4/01/2024 avuto riguardo alla parte in cui ha disposto, nei termini sopra citati, la verticalizzazione della D.D. “Di Matteo” di Castelvetrano (TP); CONSIDERATO che, a tal fine, per come chiarito dallo stesso T.A.R.
Sicilia Palermo nell’ambito della sopra richiamata sentenza Sez. II n. 2415 dell’8/08/2024, non è necessario procedere alla riapertura della discussione sul dimensionamento scolastico; RITENUTO che l’art. 1, lett. b) del predetto D.A. n. 1543 del 2/08/2023 indica espressamente, quale criterio e obiettivo da perseguire nella predisposizione del piano di dimensionamento della rete scolastica di ogni ordine e grado, la “verticalizzazione” in Istituti Comprensivi delle Direzioni Didattiche e della scuole medie di primo grado e ciò, altresì, in esatta conformità con quanto statuito dalla L.R.
n. 6/2000; ATTESA la previsione di cui all’art. 19 comma 4 D.L. 6.7.11 n. 98, che inequivocabilmente stabilisce che per “… garantire un processo di continuità didattica nell'ambito dello stesso ciclo di istruzione, a decorrere dall'anno scolastico 2011-2012 la scuola dell'infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado sono aggregate in istituti comprensivi, con laconseguente soppressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di I grado …”; RITENUTO che la verticalizzazione della D.D.
“Di Matteo” di Castelvetrano (TP) è pertanto finalizzata a garantire la continuità didattica all’interno degli stessi cicli di istruzione, essendo stata espressamente prevista, in conformità sia con il Decreto Interministeriale n. 127 del 30/06/2023, che con il successivo D.L. n. 215/2023, l’attuazione di un piano di dimensionamento teso a contingentare il numero massimo di istituzioni scolastiche autonome; OSSERVATO che esso processo di verticalizzazione si pone altresì in linea con il D.A.
n. 127 del 30/06/2023 e ciò, segnatamente, nella parte in cui prevede l’assegnazione alle Regioni di un contingente organico limitato e ben definito [donde, anche a fronte delle rilevanti carenze di personale che ne derivano, la necessità di dover attuare e favorire le aggregazioni fra diverse istituzioni scolastiche]; VISTA la documentazione pervenuta dalle Conferenze Provinciali a seguito della pubblicazione del D.A. 1543 del 2/08/2023; VISTO l’art.3, comma 9 bis della L.R. 24 febbraio 2000 n.
6, a mente del quale “Ai fini della definizione del Piano annuale di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica l'Assessore regionale per l'istruzione e la formazione professionale si avvale della Conferenza regionale di organizzazione della rete scolastica, istituita con decreto dell'Assessore, che interviene, altresì, in via sostitutiva, nell'elaborazione dei piani provinciali non definiti dalle Conferenze provinciali entro il termine annualmente previsto dal decreto assessoriale di cui al comma 1 o approvati dalle stesse in difformità ai parametri fissati”; RITENUTO che, nel caso di specie, la proposta pervenuta dalla Conferenza Provinciale di Trapani in ordine al piano di dimensionamento della reta scolastica è risultata radicalmente difforme rispetto ai parametri ed ai criteri dettati dal D.A.
n. 1543 del 2/08/2023, dalla L.R. n. 6/2000, oltre che dalla previsione di cui all’art. 19 comma 4 D.L. 6.7.11 n. 98, che espressamente contemplano, nei sensi suesposti, la “verticalizzazione” in Istituti Comprensivi delle Direzioni Didattiche e ciò al precipuo fine di garantire la continuità didattica all’interno dei cicli di istruzione; REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessorato dell'istruzione e della formazione professionale Dipartimento dell'istruzione dell’università e del diritto allo studio Servizio 1 Funzionamento Scuole Statali D.A.
/Istr n. 1346 del 12/09/2024 5 OSSERVATO che la proposta pervenuta dalla Conferenza Provinciale di Trapani, pur avendo incluso nell’ambito dell’attuando processo di verticalizzazione tutte le Direzioni Didattiche presenti nella provincia di Trapani, ha immotivatamente escluso la D.D. “Di Matteo” di Castelvetrano, che, per l’effetto, è rimasta la sola D.D. a non essere interessata da esso processo; ATTESO che la predetta proposta, oltre che in evidente contrasto con i riferimenti normativi sopra citati, è risultata manifestamente illogica e contraddittoria; ed ha ignorato, all’evidenza, il rilevante obiettivo di verticalizzazione espressamente sancito dal D.A.
n. 1543 del 02/08/2023; RITENUTO che, ove tale proposta fosse stata avallata, sarebbero stati minati i principi, aventi rilevanza costituzionale, di buon andamento, coerenza, ed imparzialità dell’azione amministrativa; RITENUTO che, per come peraltro espressamente specificato nell’ambito della sentenza T.A.R. Sicilia Palermo Sez. II n. 2415 dell’8/08/2024, l’Assessorato dell’Istruzione e della Formazione Professionale non è vincolato alle valutazioni espresse dalla Conferenza Provinciale, ben potendo discostarsi dalle stesse rendendo, per come in specie effettuato, idonea motivazione; VISTA la previsione di cui all’art.
3, comma 2, L. n. 241/90, che, con riferimento agli atti amministrativi aventi contenuto generale, quale è quello di specie, stabilisce inequivocabilmente che “… la motivazione non è richiesta …”; RITENUTO che, sotto altro profilo, la scelta di confermare l’obiettivo di verticalizzazione della D.D. “Di Matteo” di Castelvetrano (TP) appare, alla data odierna, quanto mai opportuna in vista del perseguimento delle sottese ragioni di interesse pubblico, stante anche il già occorso inizio dell’anno scolastico 2024-2025; VISTO l’art.
12 comma.1 lett. C) e d) della citata L.R. 24 febbraio 2000, n. 6 che affida alla Regione siciliana la programmazione dell'offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale e la programmazione a livello regionale, nei limiti delle disponibilità di risorse umane e finanziarie, della rete scolastica sulla base dei piani provinciali; RITENUTO alla stregua delle ragioni tutte suesposte, di dovere procedere a confermare, sulla base delle motivazioni come sopra rese ed esplicitate, la “verticalizzazione” della D.D.
“Di REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessorato dell'istruzione e della formazione professionale Dipartimento dell'istruzione dell’università e del diritto allo studio Servizio 1 Funzionamento Scuole Statali D.A. /Istr n. 1346 del 12/09/2024 6 Matteo” di Castelvetrano (TP) e ciò in esecuzione della sentenza T.A.R. Sicilia Palermo Sez. II n. 2415 dell’8/08/2024; DECRETA per le argomentazioni e le motivazioni esposte in premessa, che qui si intendono integralmente riportate e trascritte ART.
1 E’ confermata a decorrere dall’a.s. 2024/2025, alla luce delle motivazioni recate nelle premesse del presente Decreto, l’operazione di dimensionamento della D.D. “Di Matteo” di Castelvetrano (TP), con conseguente aggregazione dei plessi “Dante Alighieri” e “Ruggero Settimo” della D.D. “Di Matteo” di Castelvetrano (TP) all’I.C. “Radice – Pappalardo”; nonché del plesso “B. Croce”, anch’esso facente parte della D.D. “Di Matteo” di Castelvetrano (TP), all’I.C.
“Capuana-Pardo”