Nella giornata di ieri l'assessore al turismo del comune di Castelvetrano, la dottoressa Giusy Cavarretta ha partecipato ad un incontro che si è tenuto presso la sede del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale alla presenza del Ministro Antonio Tajani ed altri rappresentanti istituzionali provenienti da molti comuni italiani. Circa un anno fa il comune di Castelvetrano ha aderito all'invito del Ministero che ha definito il 2024 "anno delle radici italiane"nell'ambito del progetto PNRR " il turismo delle radici" che prevede numerose attività.
I dipendenti degli uffici del turismo del Comune, retti dal funzionario dottoressa Mariella Morici e coordinati dalla dottoressa Serafina Di Rosa, si sono adoperati per predisporre una interessante progettualità che abbia nel rinnovamento e nel potenziamento dei punti di forza della macchina amministrativa senza dimenticare la forte connotaizone turistica del territorio. In tal senso si inserisce il tavolo tecnico di coordinamento sul turismo delle radici, segmento importante del comparto turistico che si è tenuto ieri presso la Farnesina, la sede del Ministero degli Affari Esteri. La finalità di questo incontro è quello di creare una rete di attori pubblici e privati che valorizzi il ruolo della memoria.
"Dobbiamo puntare su questa strategia per potenziare la rete dei musei, favorire la digitalizzazione degli archivi e delle anagrafi- ha detto ai nostri microfoni l'assessore Cavarretta- la creazione di itinerari a cui abbinare esperienze personalizzate come ad esempio svolgere attività artigianali, degustazioni, sagre e feste locali- continua l'assessore al turismo - la riscoperta delle radici consente di ripartire da esperienze autentiche. Mi preme assolutamente ringraziare il personale amministrativo dell'Ente che ha alacremente lavorato a questa iniziativa con senso di responsabilità ed entusiasmo."
Il “Turismo delle Radici” o “Turismo delle origini” coinvolge tutte quelle persone che tornano verso il Paese di origine della propria famiglia per riavvicinarsi alle radici della propria storia familiare e culturale. In Italia è un fenomeno in aumento, che coinvolge tra i 60 e gli 80 milioni di persone provenienti da tutto il mondo
Nel turismo delle radici, chi torna verso il Paese di origine lo fa spinto da un grande interesse culturale e storico e dalla voglia di riappropriarsi delle tradizioni di un territorio, e in qualche modo di diventarne “Ambasciatore nel mondo”.
