La Sinistra per Castelvetrano: Almirante un esempio poco edificante

le motivazioni addotte da Fratelli d'Italia sembrano piuttosto qualunquiste

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
06 Giugno 2022 07:44
La Sinistra per Castelvetrano: Almirante un esempio poco edificante

La querelle su via Almirante continua, dopo l'intervento di Fratelli d'Italia e quello di Mrco Campagna arriva la replica de La Sinistra per Castelvetrano. ecco il testo integrale:

Non ci stupisce affatto la nota di Fratelli d’Italia circa la richiesta di revoca dell’intitolazione della strada ad Almirante e le motivazioni addotte ci sembrano piuttosto qualunquiste. Conosciamo benissimo i problemi della città e ci sta a cuore la loro risoluzione ma a questo ci penseranno sicuramente loro, considerato che sono rappresentati in Consiglio comunale. Non possiamo esimerci dal considerare Almirante un esempio poco edificante a maggior ragione in una temperie culturale del ventunesimo secolo che in città resuscita Casa Pound, movimento politico di estrema destra , neofascista con l’ omaggio a G. Gentile, in una città che ha dato la cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre ,vittima delle leggi razziali fasciste. Al di là delle motivazioni che richiamano alla strumentalizzazione, divenuta luogo comune quando si ha poco da dire, gradiremmo essere contraddetti circa l’azione politica perpetrata da chi è considerato un grande statista :

E’ vero o no che fu uno dei principali redattori de “La difesa della Razza”, il periodico che iniziò le sue pubblicazioni nel 1938 e che, insieme all’approvazione delle cosiddette “leggi razziali”, segnò la definitiva svolta antisemita e razzista del regime fascista? E’ vero o no che alla caduta del regime fascista, nel 1943, Almirante entrò a far parte della Repubblica di Salò, il regime fantoccio che i nazisti instaurarono nell’Italia settentrionale e grazie alle sua fedeltà al regime venne nominato capo di gabinetto del ministero della Cultura popolare e in quel periodo firmò un manifesto distribuito nella provincia di Grosseto in cui veniva intimato agli sbandati dell’esercito italiano (che dopo l’armistizio dell’8 settembre si trovavano in una situazione di grande confusione) di arrendersi e consegnare le armi alle milizie fasciste o all’esercito tedesco, pena la fucilazione? E’ vero o no che Almirante non arrivò mai a condannare il regime fascista per le leggi razziali e le persecuzioni degli ebrei e sostenne sempre che le azioni che furono compiute all’epoca erano comprensibili e giustificabili alla luce del contesto storico di quei tempi?

Historia vero testis temporum, lux veritatis, vita memoriae, magistra vitae, nuntia vetustatis.

(Marco Tullio Cicerone)

La Sinistra per Castelvetrano.

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