La piccola palestinese trova alloggio dalle macerie di Gaza al Liceo delle Scienze Umane “G. Gentile” di Castelvetrano

L’immagine che ritrae un piccola bimba palestinese tra le macerie, non era stata ritenuta opportuna dall’Amministrazione

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
05 Giugno 2025 16:30
La piccola palestinese trova alloggio dalle macerie di Gaza al Liceo delle Scienze Umane “G. Gentile” di Castelvetrano

La Dirigente Scolastica del Polo Liceale “Cipolla- Gentile – Pantaleo” Gaetana Maria Barresi accoglie immediatamente il dono del giovane artista castelvetranese di fama nazionale Fabio Hira che si era offerto di realizzare un murale dedicato al “Massacro di Gaza” per il quale è stato promosso dalla docente e scrittrice Bia Cusumano, Presidente del Palmosa Kore A.P.S. un Flashmob per la Pace il 7 giugno nel Sistema delle Piazze di Castelvetrano.

L’immagine che ritrae un piccola bimba palestinese tra le macerie di Gaza, non era stata ritenuta opportuna dall’Amministrazione Comunale, che intende ‘schierarsi’ solo per costruire un percorso di pace e non parteggiare per nessuno dei popoli drammaticamente coinvolti nella guerra in corso. 

Fabio Hira aveva chiesto l’autorizzazione a potere realizzare il murale presso una parete della città per testimoniare il suo impegno per i diritti umani e civili. Il murale sarebbe stato un dono senza alcun onere per l’Amministrazione del sindaco Lentini. 

Davanti al diniego dell’Amministrazione la sensibilità della Dirigente del Polo Liceale è stata immediata.

“Il murale sarà realizzato in una parete del Liceo delle Scienze Umane “G. Gentile” – ha dichiarato la Dirigente Barresi -. Per noi è un grande onore avere in dono l’opera di un grande artista, eccellenza dei nostri giovani che da decenni cresco con amore e vedo crescere nel mio Polo Liceale insegnando loro il rispetto per la dignità umana a difesa di ogni violazione, abuso e sopruso dei diritti umani. 

A conclusione del mio servizio da Dirigente Scolastica al Polo Liceale della mia città, con ancora maggiore gioia accolgo il murale. Sono solidale alla causa del Flashmob promosso dalla mia docente, la scrittrice Bia Cusumano con la quale in questi anni abbiamo collaborato intensamente per creare cultura. Mi piace pensare che la piccola palestinese trovi alloggio proprio nell’Istituto presso cui la mia docente svolge servizio da anni”.

Così conclude la Dirigente Barresi, chiudendo ogni possibile e faziosa questione attorno a un murale in cui una piccola palestinese stretta attorno alla bandiera del suo popolo tra le macerie del massacro in corso rischiava di non trovare alcuna ospitalità e accoglienza.La Dirigente Scolastica Barresi al termine della sua carriera ha voluto ulteriormente sensibilità, gratitudine e sguardo profondo sulle vicende storiche costruendo ponti di dialogo e rispetto, unici veri strumenti di pace.

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