La frutta martorana ai detenuti del carcere di Castelvetrano con il progetto Dulcis in fundo

La fraternita Betlemme di Efrata insieme a tanti altri volontari missionari, alle suore ed alla caritas dicoesana

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
02 Novembre 2024 16:20
La frutta martorana ai detenuti del carcere di Castelvetrano  con il progetto Dulcis in fundo

Nella bibbia si dice ai fedeli : "Ricordatevi dei CARCERATI, come se foste in carcere con loro; e di quelli che sono maltrattati, come se anche voi lo foste!"

E così ancora una volta i volontari della fraternita Betlemme di Efrata insieme a tanti altri volontari missionari, alle Suore della Carità di Maria Bambina, alla Caritas diocesana guidata dal direttore Mimmo Errante Parrino e coordinati dal Cappellano del carcere  don Vincenzo Aloisi,con amore e spirito di servizio hanno portatto avanti presso la Casa Circondariale di Castelvetrano un segno della presenza della Chiesa che vive le periferie esistenziali e promuove e sostiene tanti progetti di riabilitazione e di riparazione detentiva che tendono a dare dignità e umanizzazione.

In occasione della ricorrenza dei defunti e della solennità di Ognissanti è stato proposto il  PROGETTO "DULCIS IN FUNDO" che ha come principale finalità sopratutto il tentativo di recuperare e scandire la dimensione del Tempo che nella dimensione del carcere tante volte il detenuto rischia di perdere con la privazione della Libertà anche quella della Festa.

L'elaborazione del Dolce tipico di questa FESTA che rievoca la"CHIESA CELESTE" (Defunti e Santi), ci richiama ai ricordi della casa dell'infanzia, la famiglia, le relazioni pure e disinteressate, il dono ineffabile, irripetibile e prezioso della vita!

La FRUTTA MARTORANA diventa così segno che possiamo essere ancora "FRUTTI BUONI", perché il Signore Gesù ci fruttifica, ci rende buoni e fruttuosi per essere ancora pronti a donare la vita per gli Altri. 

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