Nella tarda serata di ieri, non senza sorprese, la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza con la quale, a settembre del 2016, il senatore di Forza Italia Antonino D'Alì era stato assolto dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa per i fatti contestatigli dopo il 1994, mentre per le accuse che riguardavano gli anni precedenti al 1993 era, nel frattempo, intervenuta la prescrizione. Un verdetto che aveva ricalcato quello di primo grado. Ieri sera, invece, la Cassazione ha accolto il ricorso della Procura generale di Palermo e ha ordinato lo svolgimento di un nuovo processo presso una diversa sezione della Corte d'appello di Palermo. Un altro processo infinito quello al senatore siciliano accusato di avere avuto rapporti con le cosche mafiose del Trapanese guidate dal superlatitante Matteo Messina Denaro. Per due volte la Dda di Palermo aveva chiesto l'archiviazione ma il gip ha sempre respinto ordinando l'imputazione coatta.
La Cassazione annulla l’assoluzione del Senatore D’Alì

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