Incontro con l’avvocato Chinnici per gli studenti dell’Alberghiero Titone

L’iniziativa ha avuto come relatore di eccezione il figlio del magistrato Rocco Chinnici, l’avvocato Giovanni Chinnici

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
10 Maggio 2023 11:00
Incontro con l’avvocato Chinnici per gli studenti dell’Alberghiero Titone

L’Alberghiero di Castelvetrano “Virgilio Titone” ha organizzato presso il Cine teatro Marconi, l’incontro – dibattito “Il pericolo maggiore è la rassegnazione”. Rocco Chinnici, padre e magistrato.

L’iniziativa, maturata nell’ambito delle attività di promozione della legalità, ha avuto come relatore di eccezione il figlio del magistrato Rocco Chinnici, l’avvocato Giovanni Chinnici, autore della pubblicazione “Trecento giorni di sole” che con affabile trasposizione ha raccontato la percezione avuta nei primi 19 anni di vita del ruolo del padre nei fatti che hanno interessato la vita del magistrato e della sua famiglia.

Ospite anche il capitano dei carabinieri della Compagnia di Castelvetrano.

Ha aperto l’incontro la Dirigente, dott.ssa Rosanna Conciauro, che ha sottolineato l’importanza formativa di questi momenti volti a sensibilizzare ed avvicinare gli studenti all’idea di Legalità, intesa come fattore base di ogni convivenza sociale e di ogni organizzazione collettiva. Ha inoltre sottolineato come la scuola deve diventare, quotidianamente, volàno e campo di azione che educhi ai grandi Valori, presupposto per una società migliore.

Ha moderato l’incontro la prof.ssa Cristina Tranchida che, attraverso una vivace conversazione con gli studenti in sala e il relatore, ha soffermato la sua attenzione sull’impegno dei docenti educatori e sulla necessità di un dialogo con i giovani per contrastare una piaga e come occorra stimolare una reazione di rigetto del fenomeno mafioso, che invece di apparire come potenziale modello di comportamento, deve essere visto nella sua radice di inciviltà e, come tale, respinto.

Nel proseguo dell’incontro, il dibattito, ha avuto al centro la figura di un padre e di un magistrato che ha condotto la sua vita in una terra bellissima, quale la Sicilia, dove bisogna avere coraggio e bisogna fare delle scelte d’Amore. Un amore per se stessi, per gli altri e per il proprio Paese, perché soltanto seguendo simultaneamente questa strada sarà possibile afferrare l'autentico senso del vivere civile considerando la non violenza come forma di dignità umana.

Occorre, ha detto Chinnici, riflettere su temi come il rispetto delle libertà altrui, il rispetto verso le leggi e le Istituzioni, il lavoro, l’onestà, l’umanità e la consapevolezza morale e pratica riguardo alle molteplici scelte comportamentali che ogni giorno contribuiscono alla formazione dell’identità di ciascuno.

Occorre stimolare nelle giovani generazioni una forte coscienza critica e civile anche attraverso l’Esempio perché solo attraverso questo che si insegna più che con le parole.

Un giorno, un incontro, un dibattito che ha lasciato il segno nell’interiorità di ciascuno …. “con lo studio, con il lavoro onesto e con il sacrificio si possono superare tutte le criticità di una terra in difficoltà” così l’avvocato Chinnici ha saluto i ragazzi e con la speranza di non cadere nella rassegnazione

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