In piazza a festeggiare il profumo di libertà, Ora rimbocchiamoci le maniche

L'arresto di Messina Denaro sia linfa per ricostruire la comunità e per credere nella rinascita di Castelvetrano

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
18 Gennaio 2023 14:54
In piazza a festeggiare il profumo di libertà, Ora rimbocchiamoci le maniche

Una piazza così piena non si vedeva da anni, c’erano tantissimi studenti, politici, amministratori comunali, forze dell’ordine, rappresentanti delle associazioni e del volontariato, i pescatori di Marinella di Selinunte e cittadini comuni per gridare tutta la loro gioia per l’arresto di Matteo Messina Denaro. Ve lo abbiamo raccontato sulla nostra pagina Facebook con un a lunga diretta, ancora visibile , dove potrete riascoltare i tanti contributi che giovani e meno giovani hanno voluto dare con parole d’elogio per i magistrati e le forze dell’ordine per il loro operato e con tanti messaggi di speranza.

Dal Sindaco Enzo Alfano al Presidente del Consiglio comunale Patrick Cirrincione, da Don Giuseppe Undari alle dirigenti di tutti gli istituti scolastici, da uomini di cultura come Francesco Saverio Calcara e Giacomo Bonagiuso a tanti giovani, tutti hanno condiviso la speranza che da questa libertà ritrovata la nostra comunità possa ritrovare quella coesione perduta, quella voglia di lottare per affermare i nostri diritti, quella capacità di tornare ad attrarre gli investimenti, perché oltre alle bellezze architettoniche, archeologiche , naturalistiche e le eccellenze gastronomiche questa comunità torni ad avere idee, progettualità e capacità di far tornare le nostre migliori risorse, oggi costrette ad emigrare per affermare la loro professionalità.

Tantissimi i messaggi scritti sui cartelloni dai ragazzi in piazza e d in questo senso il primo cittadino ha voluto sottolineare come sia chiaro il cambio di mentalità. “La mafia a Castelvetrano non è affatto finita- ha detto Alfano- dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro, ad assumerci le nostre responsabilità, nel rispetto della legalità. Solo così riusciremo a sconfiggerla ».

Gli incontentabili diranno che si poteva fare di più, ma ricordiamo che era una giornata lavorativa ed in tanti anche sui social, quindi mettendoci la faccia, hanno manifestato il loro dispiacere per non poter essere presenti, ma il segnale è stato forte e dobbiamo coglierlo ed imparare a credere nella forza del bene , perché se continueremo a vivere di dietrologia ed a credere all’invincibilità del male, le cose non potranno mai cambiare. Impariamo ad osservare una regola fondamentale, il rispetto, rispetto per le regole, rispetto per le leggi, rispetto per gli altri e soprattutto facciamo ognuno la nostra parte, oggi in tanti abbiamo cominciato, speriamo che l’esempio diventi contagioso.

A.Q.

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