Il Liceo delle Scienze Umane G. Gentile riporta in scena la rivista al Selinus

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
28 Gennaio 2019 16:43
Il Liceo delle Scienze Umane G. Gentile riporta in scena la rivista al Selinus

Dopo alcuni decenni di assenza il Liceo delle Scienze Umane calca di nuovo la scena del Teatro Selinus. A Castelvetrano, successo del Liceo delle Scienze Umane, “G. Gentile”, che ha realizzato lo spettacolo “Aggiungi un posto a tavola”.   Il 25, 26 e 28 Gennaio 2019 è andato in scena, al teatro Selinus, il musical “Aggiungi un posto a tavola”, a cura degli studenti del Liceo “G. Gentile” coordinati dal regista Piero Indelicato. Erano parecchi anni che i ragazzi del Liceo Gentile non allestivano più la tradizionale rivista annuale, ma i progetti portati avanti negli ultimi tempi da alunni e docenti hanno spinto i ragazzi e il Comitato festivo del Liceo a cimentarsi nella messa in scena della commedia musicale ideata, nel 1973, da Pietro Garinei e Sandro Giovannini.

La storia narra le avventure della gente di un piccolo paese in seguito ad un’inaspettata telefonata ricevuta dal curato, Don Silvestro. A telefono c’è Dio che annuncia un nuovo diluvio universale e lo esorta a costruire un’arca per mettersi in salvo. Tra tante difficoltà l’arca viene costruita ma il diluvio non ci sarà; l’arca non mollerà gli ormeggi, per la disobbedienza di Don Silvestro che rinuncerà a salvarsi da solo con la bella Clementina. Lo spettacolo degli studenti del Liceo “Gentile” ha permesso ai ragazzi di mostrare a tutti i numerosi spettatori, il grande lavoro fatto in questi mesi; studenti che si sono impegnati attivamente per la realizzazione e la messa in scena di un progetto che ha coinvolto le loro migliori energie.

Aria di festa e di collaborazione attiva, tra dirigente, docenti e studenti che hanno lavorato tutti in un'unica direzione, per la crescita non solo scolastica ma anche e soprattutto umana e personale, tesa alla valorizzazione dei singoli talenti, di cui in molti hanno dato prova. Un folto pubblico di docenti, di personale scolastico, di genitori, ma soprattutto di giovani ha seguito tra divertimento e applausi a scena aperta la commedia che porta sul palcoscenico il nobile ed eterno sentimento dell’amore, ma che è anche un inno alla felicità, alla speranza e alla solidarietà: un “diluvio” di buoni sentimenti trattati con leggerezza e spensieratezza.

Impariamo da questo spettacolo ad aggiungere sempre un posto a tavola, ad accogliere ed aiutare chi è più debole e a vedere chi è diverso da noi come fonte di ricchezza e di crescita. Alessandro Quarrato

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