Il lettore scrive: “Il Premier Conte ed il solito comizio con la solita autoesaltazione del noi abbiamo fatto.”

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
27 Aprile 2020 12:26
Il lettore scrive: “Il Premier Conte ed il solito comizio con la solita autoesaltazione del noi abbiamo fatto.”

L’ennesima conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha lasciato a molti di noi l’amaro in bocca. Nessuno si aspettava un liberi tutti, ma un premier che, supportato da una pletora di super esperti ,c ominciasse a dare delle indicazioni di quella che è la visione programmatica e  di come potrebbe ripartire il sistema Italia. Le attività produttive in ginocchio come potranno uscire da una crisi senza precedenti con interventi concreti e non con potenze di fuoco che si rivelano essere poco più che fiammiferi bagnati? Torneremo sull’argomento con maggiori elementi ma per oggi vi proponiamo l’intervento di un nostro lettore che con grande lucidità ci racconta del fallimento  del modello Italia.

A.Q. “Il solito comizio con la solita autoesaltazione del "noi abbiamo fatto, abbiamo ottenuto, abbiamo deciso, poi in conclusione quasi nulla è cambiato rispetto alla fase 1. In Germania si torna a scuola, in altri Paesi si è continuato a lavorare e a frequentare le lezioni. Noi che siamo un modello per tutto il Mondo(secondo quanto dichiarato per l'ennesima volta dal premier) registriamo solo il record della mortalità tra vecchi, medici, infermieri, volontari, preti, record di contagiati in rapporto all'entità numerica della popolazione, record disorganizzativo per l'approvvigionamento di dispositivi di sicurezza, tipo mascherine, guanti, alcool, gel per le mani che a distanza di quasi tre mesi dai primi contagi continuano a scarseggiare e quando si trovano a costare il quintuplo del prezzo normale.

Mi rendo conto benissimo che essere investiti da uno tsunami di proporzioni impensabili avrebbe spazzato via qualunque resistenza. Mi rendo conto che gestire una situazione del genere non è per nulla facile, però c'è un governo, ci sono ministri e relativo premier, ci sono una pletora di esperti e consulenti(addirittura si parla di 3000 tra esperti e consulenti) ognuno dei quali dice una cosa diversa dagli altri.Il summit di Ministri, infettivologi, epidemiologi, virologi, tecnici della protezione civile, esperti manager e tecnici di alta qualificazione, docenti universitari, insomma una montagna di summit partorisce il topolino di una fase 2 che sembra la fotocopia della fase1.

Intanto da due mesi siamo in quarantena, facciamo sacrifici, ci asteniamo da qualsiasi manifestazione all'aperto, viviamo in pratica relegati in casa incoraggiati dai soliti appelli: fra pochi giorni tutto sarà finito, ritorneremo ad abbracciarci, a stringerci le mani, presto sarà tutto finito, andrà tutto bene. Peccato che siano morti 50000 persone, mezzo milione di contagiati, centinaia di morti tra medici, infermieri, volontari e preti. Però l'Italia resta un modello per tutti, tutti elogiano il modello Italia, siamo un Paese ammirato da tutti.

Essendo ancora in regime democratico e non autoritario, mi permetto di dissentire da chi ritiene che questo governo abbia agito bene. Secondo me ha sbagliato tutto: tempi di quarantena, restrizioni e perimetri delle zone rosse, spaventosa disorganizzazione nell'approvvigionamento dei dispositivi di sicurezza, frammentarietà e pressapochismo nell'emanazione di DPCM che hanno gettato nello sconforto e nella confusione totale la popolazione, causando anche gravissimi controesodi di massa verso il sud di persone che hanno infettato il meridione, capace tuttavia e per fortuna di limitare i casi di contagio.

Ed ora riappare il nostro grande presidente per dirci che continueremo a restare in casa, a uscire solo per motivi indispensabili e motivati da autocertificazioni che saranno oggetto di verifiche e di eventuali sanzioni. Mi spiegate gentilmente cosa è cambiato rispetto alla prima fase?” Pietro Errante

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