Il flop del Referendum, a Castelvetrano meno di 1000 votanti

In provincia ha votato il 12,94% degli elettori

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
13 Giugno 2022 09:01
Il flop del Referendum, a Castelvetrano meno di 1000 votanti

Ieri domenica 12 giugno si sono tenuti due importanti appuntamenti elettorali: le elezioni comunali in 971 comuni italiani e i 5 referendum sulla giustizia.

Iniziando con i referendum abrogativi ( VEDI QUESITI ) I dati del Viminale di questa mattina sono ormai quasi definitivi: i votanti non hanno superato il 21% degli aventi diritto con una percentuale di astenuti da record e pertanto il risultato è stato reso nullo: in pratica i referendum sulla giustizia sono falliti. A Castelvetrano  si è toccato il minimo storico per una consultazione refendaria con la percentuale del 9,49%. Alle 12 di ieri avevano votato il 3,01% degli aventi diritto al voto, alle 19 il 6,74% e poi, alle 23, il dato definitivo è stato del 9,49%. In provincia di Trapani alle urne si è recato il 12,94%.

Lo spoglio per le elezioni comunali partirà alle ore 14 ma già un dato emerge cioè quello dell’affluenza che si è attestata al 55%. Si è votato in alcune città importanti come Genova, Verona, Parma, Palermo, L’Aquila e Catanzaro e il dato dei risultati che emergerà sarà certamente indicativo a livello politico su base nazionale. A Palermo secondo gli exit poll (da prendere sempre con una certa prudenza in quanto si basano non su voti reali ma chiedendo la preferenza su un campione statisticamente rappresentativo di elettori) Roberto Lagalla, già rettore dell’Università di Palermo, sostenuto dal centrodestra (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Liste civiche) sembra aver battuto Franco Miceli, presidente dell’Ordine nazionale degli architetti, sostenuto da (Pd, M5S, Liste civiche): il voto per Lagalla sarebbe all’interno di una forbice tra il 43 e 47%, mentre Miceli tra il 27 e il 31%.

Il voto di Palermo potrebbe fornire indicazioni importanti anche in vista delle prossime elezioni Regionali previste a novembre.

In provincia di Trapani si è votato in due Comuni: a Erice e Petrosino. A Erice a contendersi la carica di primo cittadino sono: Daniela Toscano (sindaco uscente sostenuta dal sindaco di Trapani Giacomo Tranchida e da otto liste: UDC, Erice Democratica, Erice che vogliamo, Partito Democratico, Alleati per Erice, Insieme per Erice, Erice in tutti noi), Piero Spina (sostenuto da cinque liste: Piero Spina Sindaco, VIA, Ericina, Cives, MNA Generazione Futura) Maurizio Oddo (candidato espressione del M5S è sostenuto da quattro liste: Territori in Movimento, Maurizio Oddo Sindaco, Socialisti per una nuova Erice, Amo Erice) e Silvana Catalano (sostenuta da due liste: Per Erice Fronte Comune e Fratelli d'Italia-Giorgia Meloni).

Ieri alla chiusura delle urne, alle 23, avevano hanno votato in 12390 su 22375 aventi diritto: una percentuale di poco sopra al 51%, cinque anni fa era stata del 61,82%.Secondo alcune percezioni della vigilia Daniela Toscano dovrebbe esser confermato sindaco, ma il risultato non è scontato.

A Petrosino sarà eletto il nuovo sindaco che prenderà il posto di Gaspare Giacalone in carica per ben due mandati. Si è votato con un sistema elettorale maggioritario, in pratica chi prende più voti diventa sindaco. Sono tre i candidati: Roberto Angileri (sostenuto dal sindaco uscente e dalla la lista civica “Petrosino Bene Comune” ricevendo anche l’appoggio della direzione provinciale del Pd), Marcella Pellegrino (ex vice sindaca sostenuta dalla “Libertà per Petrosino” e da gran parte del centro destra) e Giacomo Anastasi (sostenuto dai deputati regionali Baldo Gucciardi, Eleonora Lo Curto e Stefano Pellegrino e dalla lista civica “Alternativa insieme per Petrosino”. Il risultato delle urne non è scontato e potrebbe riservare delle sorprese.

Francesco Mezzapelle 

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