Botta e risposta tra il comune e l’associazione Albergatori che non manda giù l’invito, che era stato diramato anche agli organi di stampa e che lasciava intendere chiaramente che gli albergatori selinuntini non avessero ottemperato ai loro doveri. Ma andiamo con ordine la miccia era stata accesa dal responsabile dell’Ufficio tributi del Comune di Castelvetrano, dr. Michele Grimaldi che aveva scritto a tutti gli Alberghi e le strutture ricettive (affittacamere, b&b) del territorio per ricordare che devono versare al Comune di Castelvetrano la tassa di soggiorno incassata, in ottemperanza alla normativa vigente.
Le strutture dovranno inviare al Comune il conto giudiziale tramite il modello T21 che potrete scaricare anche dal seguente link: MOD.21 tassa di soggiorno ed inviare all’indirizzo mail: tributi@comune.castelvetrano.tp.it. «L’albergatore che riscuote per conto del Comune la tassa di soggiorno, introdotta nel 2014 – come chiarito dalla Guardia di Finanza in una nota – riveste, infatti, la qualità di agente contabile e quale incaricato di pubblico servizio, se non provvede nei modi e nei tempi previsti all’obbligo di versamento di quanto riscosso dai clienti per conto dell’ente pubblico, si rende appunto responsabile del grave delitto di peculato».
Nel pomeriggio Paolo Masella, Presidente dell’Associazione Albergatori Selinunte ha risposto con numeri e cifre che hanno smentito nettamente quanto fatto intendere dal comune. Questo il testo della nota firmata dal Presidente Masella: Aeroviaggi spa - Costanza Beach – euro 45.630,00; Giunone srl - Grand Hotel Selinunte - euro 16.800,00; Mondoturismo srl - Triscinamare - euro 5.644,00; Seltur srl - Admeto, Alceste e Althea Palace - euro 24.216,00; GST srl - L’Oasi di Selinunte Hotel & Resort - euro 84.325,00; Atos Gestioni srl - Selinunte Beach – Club Esse - euro 26.323,00; Lavanda srl - Paradise Beach Hotel & Resort - euro 36.858,00; Momentum Gestioni srl - Momentum - euro 18.726,50; Totale imposta di soggiorno 2019 - Associazione Albergatori Selinunte - euro 258.522,50 A tal proposito è opportuno rettificare l’invito dell’ufficio tributi che, probabilmente, pare non abbia ancora piena contezza di quanto la tesoreria comunale abbia incassato nel 2019 in merito a tale imposta.
La rettifica che l’Associazione Albergatori Selinunte si accinge a pubblicare, è mirata a restituire dignità al comparto alberghiero che, troppo spesso, l’ufficio tributi è avvezzo a screditare non considerando quanto sia diventato gravoso conquistare e veicolare flussi turistici in un territorio che di turistico non offre più elementi attrattori organizzati a reggere il confronto con località turistiche molto più mature ed attrezzate. Nonostante tutte le avversità e i disagi che il territorio offre, registrate e segnalate puntualmente dal turista attraverso la pubblicazione di un’infinità di recensioni negative che, comunque, non vengono recepite dagli enti che governano detto territorio, nonostante tutto, gli albergatori, riunitisi con l’Amministrazione Comunale, solo pochi giorni addietro, giovedì 20.02.2020, ricevono un plauso dal Sindaco e dal Vice Sindaco per il riscontro puntuale del versamento dell’imposta di soggiorno della stagione 2019 addirittura incrementata rispetto alla precedente stagione 2018.
È pertanto fuori luogo l’invito dell’Ufficio Tributi il cui contenuto è espressamente in netto contrasto con le congratulazioni che il Sindaco, appena una settimana prima, ha voluto esplicitare complimentandosi per la puntualità e l’incremento dei versamenti effettuati dagli albergatori. L’Associazione Albergatori Selinunte invita l’Ufficio Tributi a concedere maggior rispetto ad un comparto imprenditoriale che, a fatica, mantiene i suoi impegni e comunque si dimostra propositivo auspicando un partenariato costruttivo, sempre in attesa di un tavolo tecnico perenne che l’istituzione della Consulta Comunale del Turismo pone a disposizione, la cui sede è la più indicata per un confronto propositivo delle ipotesi progettuali e strategiche per il territorio.
L’ASSOCIAZIONE ALBERGATORI SELINUNTE Il Presidente Paolo Masella Il responsabile dell’Ufficio tributi del Comune di Castelvetrano, dr. Michele Grimaldi ha scritto a tutti gli Alberghi e le strutture ricettive (affittacamere, b&b) del territorio per ricordare che devono versare al Comune di Castelvetrano la tassa di soggiorno incassata, in ottemperanza alla normativa vigente.
Le strutture dovranno inviare al Comune il conto giudiziale tramite il modello T21 cMOD.21 tassa di soggiorno ed inviare all’indirizzo mail: tributi@comune.castelvetrano.tp.it. «L’albergatore che riscuote per conto del Comune la tassa di soggiorno, introdotta nel 2014 – come chiarito dalla Guardia di Finanza in una nota – riveste, infatti, la qualità di agente contabile e quale incaricato di pubblico servizio, se non provvede nei modi e nei tempi previsti all’obbligo di versamento di quanto riscosso dai clienti per conto dell’ente pubblico, si rende appunto responsabile del grave delitto di peculato».