Il 2020 sarà l’anno decisivo per la Sicilia e per Castelvetrano? Gli auguri di Elena Manzini

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
31 Dicembre 2019 09:04
Il 2020 sarà l’anno decisivo per la Sicilia e per Castelvetrano? Gli auguri di Elena Manzini

Secondo le culture antiche i numeri hanno sempre avuto un ruolo importante. Per gli Egizi, i Caldei, i Babilonesi, i Maya la numerologia era pratica sacerdotale, nella Cabala ogni lettera è legata ad un valore numerico. Che sia davvero un anno magico? L'anno della svolta? Dopo un "Natale accelerato", quasi a volersene liberare in fretta, dopo un "Natale Istat", che ha reso noto di "quanto sia aumentato il numero degli italiani in vacanza durante le festività" (difficile credere a certe statistiche quando si vede costantemente una realtà in decrescita), le speranze sono risposte nell'anno che sta per arrivare.

Le premesse perché sia un anno migliore sono molto lontane, nonostante la politica tutta continui imperterrita con i suo slogan, talvolta urlati, talvolta assurdi nel propinarci le solite barzellette sull'aumento degli stipendi, sulla diminuzione delle tasse, sul miglioramento in generale della vita. "I sogni muoiono all'alba" (titolo di un film del 1961 diretto anche da Indro Montanelli che probabilmente sapeva vedere oltre più di tanti giornalisti di oggi). L'alba del 2020 vede, infatti, il costante aumento dei disoccupati a seguito delle delocalizzazioni delle aziende, il "fuggi fuggi" dei giovani non più verso quella che un tempo era la zona ricca d'Italia (Lombardia, Piemonte, Veneto...) bensì all'estero, gli esodati non pervenuti...se ne potrebbero scrivere tredici volumi di un'enciclopedia.

I politicanti, difficilmente li ritroveremo nelle piazze, se ne staranno ben rintanati negli antri mefitici del potere. Ora è il momento degli auguri. Un augurio che mi sento di fare a quel lembo della terra di Sicilia che mi ha praticamente adottato è quello che sia veramente l'anno della svolta. L'anno in cui, oltre ad "essere bellissima", finalmente Musumeci & C. decidano di applicare lo Statuto Speciale di cui gode la regione e che potrebbe portarla a risorgere dalle ceneri. Un augurio per l'ospedale di Castelvetrano affinché quella "Razza di piano introdotto" possa essere modificato.

Basterebbe fare due conti per capire come il piano sia assolutamente demenziale: 100 mila persone non sono bruscolini, è un bacino di utenza ampio. Un ospedale che è facilmente raggiungibile dai vari paesi della Valle del Belìce. Magari il Razza spiegasse con dovizia di particolari come, quando e soprattutto perché questa operazione fantasiosa, a vantaggio di chi, soprattutto. Un augurio affinché la politica regionale rinsavisca decidendo di tagliarsi una volta per tutte lo stipendio, gli indennizzi: sinceramente irrita non poco vedere lo sperpero di denaro pubblico (basta vedere il numero delle sedute e dei presenti) e una popolazione ridotta allo stremo, che fatica a sbarcare il lunario quando, visto che la Sicilia "è già bellissima", potrebbe essere una sorta di "Svizzera italiana".

Un augurio anche per i pescatori di Marinella affinché possano ritornare a lavorare con le proprie barche senza l'ansia tipo "alga sì, alga no" ed avere un vero porto (possibilmente non esposto a scirocco...). Un augurio speciale per Selinunte affinché possa ritornare ad essere la meta turistica ambita di un tempo, un bel borgo ordinato, pulito che sappia farsi ricordare non solo per il suo Parco Archeologico, i rifiuti, la mancanza di manutenzione. A Triscina, affinché non sembri una frazione fantasma terminata l'estate, ma un bel borgo tranquillo dove abitare e sentirsi sicuri.

Un ultimo augurio a Castelvetrano affinché si parli delle sue eccellenze, delle sue chiese, palazzi, delle sue campagne quasi dipinte, dell'operosità della sua gente. Elena Manzini  

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