Gibellina. Alessio Cataldo racconta com’è nata la canzone “Poi vorrei”

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
28 Aprile 2020 12:14
Gibellina. Alessio Cataldo racconta com’è nata la canzone “Poi vorrei”

Gibellina. Sembrava una di quelle idee nate solo per trascorrere in maniera diversa la routine, spesso noiosa della quarantena, che costringe tante persone in tutto il mondo a rimanere a casa, a causa dell’emergenza corona virus. Eppure questo periodo di solitudine dà la possibilità a molti di fare ciò che non hanno mai avuto il coraggio o il tempo di fare. Ed è questo ciò che è successo al gibellinese Alessio Cataldo. Alessio, 26 anni, è un chimico. Dall’ottobre del 2019 si trova all’estero, a Bruxelles, dove studia per conseguire il dottorato.

«La quarantena - racconta alla nostra redazione – mi ha dato il tempo e la voglia di continuare un progetto accantonato da anni. Scrivo canzoni da quando ho 16 anni, ma non le ho mai registrate, perché, parliamoci chiaro, non sono né un cantante né un grandissimo musicista. In uno dei tanti giorni della quarantena decido di comprare un microfono e una scheda audio su Amazon, per registrare canzoni. Nel frattempo, mentre “gironzolavo” su Instragram, ho notato la pagina @poivorrei, in cui le persone esprimono i propri desideri una volta finita la quarantena».

È proprio in quel momento che nella mente di Alessio nasce l’idea. «Leggendo quelle fantastiche frasi, a volte semplici, ma scritte da italiani comuni, ho pensato che sarebbero state perfette in una canzone. Così ne ho prese alcune e le ho inserite in una melodia scritta da me anni fa. Ho registrato la chitarra acustica e la voce, e ho chiamato un mio carissimo amico, Daniele Balsamo, probabilmente uno dei chitarristi più talentuosi che conosco, e gli ho chiesto se volesse fare un assolo di chitarra, che ha scritto e registrato, dando vita ad un lavoro che mi ha lasciato senza parole.

Mio cugino Nicola Dal Bo, un pianista professionista, ha aggiunto una parte di pianoforte nella canzone, che mi ha fatto letteralmente commuovere, ed infine mia cugina Viviana Roppolo, una graphic designer, ha preso una foto che le avevo mandato e ne ha fatto un capolavoro. Ho lavorato giorno e notte sulla canzone. Finivo di lavorare e cominciavo a registrare. Tutto questo dalla mia stanza. Una volta “creata” la canzone l’ho postata su tutte le piattaforme streaming, spotify, youtube e instagram».

In sole poche ore la canzone ha raggiunto più di 1.000 visualizzazioni su youtube e centinaia di repost su Instagram e non solo. «Spero che con questa canzone sia riuscito nel mio intento, ossia far sorridere la gente. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato per la realizzazione di questo progetto. Tutti coloro che mi hanno supportato, ma anche criticato». Di seguito i link in cui è possibile ascoltare la canzone: https://www.youtube.com/watch?v=Av7O-pfInkg https://open.spotify.com/album/3oP9KaO2HD1lWPePaftPH7?si=nhV2AFmiTS-wcdbaB4K15Q Valentina Mirto

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