Non c’è due senza tre…… e il quarto vien da se, i tifosi rossoneri possono finalmente gioire in quanto la 24esima giornata porta in dote il quarto risultato consecutivo dell’era Cavataio, 10 i punti ottenuti dal tecnico mazarese, gli stessi della capolista Nissa con 6 gol all’attivo e solo uno al passivo , numeri che permettono solo dopo un mese dall’avvento di mister, nato nel settore giovanile della Folgore, di iniziare a vedere la luce fuori dal tunnel , la luce della salvezza.
Molti i contenuti tecnici, Filippo ripropone lo stesso undici che solo una settimana addietro si sbarazzò dell’ostico Favara, undici che ancora una volta dimostra di essere consapevole dei dettami tattici impartiti durante la settimana dal loro mister. I ragazzi consapevoli dell’importanza della gara che portava con se tutti i connotati di un primo “set point” se la giocano a viso scoperto e la portano a casa al 90esimo dopo che, il subentrato Daniele Ala, altro ragazzo “terribile” rossonero, conquista un corner, lo esegue magistralmente e dopo la rovesciata di Cinquemani il solito Achour trova il tap-in vincente.
Il Geraci si è dimostrato un avversario difficile, ben messo in campo da mister Mirto, va vicino al vantaggio in un paio di occasioni sventati dai difensori rossoneri diretti magistralmente dal nostro portierone Pizzolato. Alla mezzora del primo tempo è Pietro Spanò a salire in cattedra, tira fuori dal cilindro una vera perla tecnica che si spegne sotto l’incrocio dell’incolpevole portiere madonita, il “golden boy” ex Palermo sembra destinato, meritatamente, ad altri palcoscenici.
Geraci è stata la partita della maturità, sgomberate le ultime nubi minacciose, oggi, la società potrebbe gettare le basi per poter programmare il futuro facendo esordire qualche altro 2006 da valorizzare ovviamente grazie alle sapienti idee di mister Cavataio.
Tutta da vivere la prossima gara con il mazara 46 (ex Mazarese), una sfida nella sfida, tra due tecnici mazaresi, Filippo Cavataio e Giovanni Iacono, due tecnici che negli anni 90, insieme, approdarono nel settore giovanile della Folgore ed entrambi spiccarono il volo grazie alla gloriosa maglia rossonera.
Ad maiora semper
Cuore Rossonero
