Faro di Posizione. ​La Sicilia irresistibile e contraddittoria di Andrea Giostra: un amuleto che ti strega e ti libera

Nella sua consueta rubrica Bia Cusumano ci preesenta un autore che vi entrerà nel cuore

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
10 Dicembre 2023 08:00
Faro di Posizione. ​La Sicilia irresistibile e contraddittoria di Andrea Giostra: un amuleto che ti strega e ti libera

Ed ecco emergere prepotentemente tutta la nostra terra, la Sicilia, nel libro di Andrea Giostra, che divoro senza pausa.

Perché il libro di Andrea si beve tutto d’un sorso, come in una sua stessa novella, l’autore racconta di aver fatto con un caffè, nel corso di una delle sue tante giornate lavorative frenetiche e senza tregua, ingurgitandolo così tanto velocemente che stava per uscirgli perfino dalle narici. La Sicilia per chi la vive e la ama è così. Terra seduttiva ed irresistibile tanto da sembrare una femmina dai fianchi generosi che con il suo corpo magnetico e poderoso può dominarti a tal punto che come quel caffè ti entra ovunque, ti possiede e ti porta allo stremo, allo sfinimento, quasi alla nausea. La Sicilia riesce ad essere quel caffè di cui non riesci a fare a meno pur se ti esce dalle narici, provocandoti a volte rigurgito, a volte togliendoti il respiro o il fiato. Il libro di Andrea lo devi bere così se accetti la sfida o lo ami o lo detesti perché la sua scrittura è schietta, tagliente, potente, non crea illusioni edulcorate sulla nostra Trinacria.

La scrittura di Andrea a volte è carezza voluttuosa a volte è rifilato coltello che taglia carne ed ossa senza commiserazioni, alibi o banali compiacimenti.

Come sia nato questo libro, lo racconta lui stesso, in chiusura del testo. Il libro nasce dai cunti di sua nonna Vita che aveva l’arte del racconto e della immaginazione fantastica. E dalla nonna, Andrea impara questa arte che è dono di mettere insieme pezzi, scene di vita reale colta negli angoli della Palermo ricca e splendida di architetture nobiliari e nella Palermo povera, arrogante, prepotente. Nella Palermo che ostenta ricchezza e potere e in quella che li subisce. Ma da Palermo lo sguardo dello scrittore spazia fino alla Sicilia orientale, alle sue splendide isolette disseminate nei suoi arcipelaghi e ritorna quasi ad avvinghiarsi come solo un bimbo sa fare ai paesaggi dell’infanzia a Montelepre.

In questa vorticosa spirale dalla capitale dell’isola fino ad un paesino in montagna di poche anime, dai saloni della politica e delle Istituzioni, al salone di casa dei genitori è tutto uno scavare dentro le origini, dentro il codice dell’anima dell’essere siciliano.

Non siamo noi siciliani forse alteri, spesso arroganti, spocchiosi, sicuri e allo stesso tempo fragili? figli degli Dei e poi miserabili senza capacità di cambiare nulla? e la Sicilia non è la terra che ha dato i natali a immensi spiriti della letteratura, dell’arte, della scienza, della filosofia e poi è terra spesso immobile, sfibrata, logora, alla ricerca di una via comoda? Quanto noi siciliani siamo spesso abulici, stanchi, figli di uno Stato che ci ha deluso e che abbiamo spesso saputo sapientemente sostituire con altre forme?

Ecco la Sicilia di Andrea che si dispiega tra cortei funebri, vie cittadine, amori impossibili, scene carnali, sogni, immaginazione, paure, fallimenti, successi, paesaggi mozzafiato, donne bellissime e sensuali che restano impresse nelle viscere, rincorse e mai forse del tutto possedute.

La Sicilia in queste pagine di Andrea è femmina. E come le femmine sa comandare dissimulando la sua arte o facendone sfoggio per raggiungere senza mezzi termini i propri obiettivi. Andrea coglie e annota odori, sapori, sensazioni, sguardi, pulsioni, sentimenti, nostalgie. Diviene custode egli stesso di storie altrui che si moltiplicano in uno caleidoscopico e frammentario sguardo in cui i personaggi si mescolano la pelle, i nomi, le identità, le vite.

Sono tutti i protagonisti parti di Andrea o Andrea mette tante diverse parti di sé, dentro i vari protagonisti del suo libro?

Dagli amici influenti, alle donne affascinanti e colte, dai barbieri sempre pronti a fare gossip, all’amico che torna dopo tempo a confidargli una storia d’amore rimasta sospesa nel limbo degli amori incompiuti, dalla nonna ottantenne che gli fa gli auguri, alla bigliettaia dal corpo sensuale costretta per vivere a fare un lavoro inappagante, all’onorevole politico, all’ex senatore ucciso brutalmente, all’innamorato di cui non si fa nome che possiede dentro sé due parti in perenne conflitto: una parte bulimica di successi e una schiacciata dalla paura del fallimento.

Insomma, condensata in questo breve ed intenso libro di Andrea Giostra vi è tutta la nostra terra che lui stesso definisce: vitale fino allo stremo e piena di contraddizioni, “abituata ad adulare e a cerimoniare, carica e densa di detti e non detti, di prepotenza e sporcheria, di senso del rispetto e di arroganza.”

Pare anche che tutto ciò che accada qui, in terra di Sicilia, dalle altre parti sia solo possibile immaginarlo. Insomma un senso di sicilianità, unica ed irripetibile si annida dentro le pagine dello scrittore.

Noi siciliani in fondo, siamo così tanto soli e diversi dal resto degli altri popoli. In questa strana e altezzosa solitudine vi sono compressi e condensati genio e follia, ferite e bellezza, dolcezza e violenza ma vi è anche quel senso di necessario isolamento dal resto del mondo. Da un lato necessario per proteggersi e sopravvivere ma altresì necessario per rimarcare con orgoglio che nessuno è come noi.

Nel libro di Andrea si dispiegano i culti, i riti, le tradizioni di una terra che Leonardo Sciascia definì irredimibile e inguaribile e che Giuseppe Tomasi Di Lampedusa stigmatizzò preda di un immobilismo quasi genetico. Sovviene inevitabile quella definizione tanto forte e pregnante coniata da Crescenzio Cane: sicilitudine, che fissa in maniera assoluta e incontrovertibile chi veramente noi siamo. La sicilitudine è una condizione dello spirito, l’attitudine tipica di un popolo che è nato in una isola come la Sicilia. Siamo figli disillusi e affannosamente alla ricerca di miglioramenti, successi, onori. Siamo pieni di slanci e di tirannidi interiori, non solo istituzionali. Insomma come diceva lo scrittore di Comiso, Gesualdo Bufalino, essere siciliani è un luttuoso lusso.

Ecco la Sicilia di Andrea. Ecco la sua anima tutta intrisa di sicilianità di cui lo scrittore è pago, orgoglioso e ansimante indagatore.

Non possiamo leggere il suo libro e non restarne incastrati, incagliati, imprigionati dentro, se anche noi come lui, siamo siciliani.

E chi legge il libro da non siciliano non può che provare una irrefrenabile voglia di mollare tutto e scendere in questa terra poliedrica, multiforme, asfittica, tutta compressa e compresa tra montagne e mare, convulsa e generosa, donativa e mortifera, suadente e testarda, lussureggiante ed arida, preda di staticità e vogliosa di rocambolesche avventure.

Una terra che sa inventare e raccontare storie. Quei cunti meravigliosi in cui tutto è possibile come nei racconti di Andrea, in cui sogno e realtà, immaginazione e verità, ego dell’autore ed ego dei protagonisti delle Novelle si fondono e confondono in un ballo onirico senza soluzione di continuità.

Il libro di Andrea è come un amuleto magico. Ti cattura, ti seduce e ti conduce dentro te stesso. Il viaggio solo apparentemente si dispiega e compie nello spazio geografico dell’isola. In realtà tutto accade nella psiche dello scrittore, nutrita di ricordi dell’infanzia, della giovinezza, di esperienze professionali, amicali, relazionali, condivisioni, successi, traguardi, zone d’ombra. Per cui il lettore o accetta questa sfida o può solo rimanere goffamente a galleggiare tra le parole dei racconti.

Insomma è come se Andrea dicesse al lettore senza mai dirlo: o entri dentro o resti fuori. O sei disposto a scendere negli abissi della tua anima o ti accomodi nelle tue stantie convinzioni ancestrali. Nessun compromesso, nessuna via di mezzo, nessun limbo. Così come per l’amore, lo stesso vale per la letteratura. O accetti la sfida e ti fai fagocitare per ritrovarti rigenerato alla fine di un viaggio catartico che si svolge negli abissi del tempo, della memoria e nel fondo della psiche o resti fuori con lo sguardo cinico e presuntuosamente moraleggiante che castra e svilisce tutto ciò che nega gli possa lontanamente appartenere.

Bia Cusumano

Chi è Bia Cusumano?

Donna Siciliana 2023, scrittrice, poeta, docente di lettere al Polo liceale di Castelvetrano, ideatore e direttore letterario del Festival Letterario PalmosaFest di Castelvetrano.

Bia Cusumano, nel libro "Trame tradite" un codice segreto che bisogna cogliere. L'intervista di Fattittaliani.it

https://www.fattitaliani.it/2023/10/bia-cusumano-nel-libro-trame-tradite-un.html

altre info:

https://www.facebook.com/fabiana.cusumano

I suoi libri:

Fabiana Bia Cusumano, Trame tradite, Area Navarra, 2023

https://amzn.eu/d/iqgHdtJ

Fabiana Cusumano e Fabio Gabrielli, “Sulla soglia del filo spianto. Storia di una bambina trasparente e di un bambino con un nome”, Libridine editore, 2023

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Bia Cusumano, “Come La Voce al Canto”, Casa Editrice il Filo di Arianna. 2021

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Bia Cusumano, “De Sideribus”, La Riflessione ed., 2010

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Palmosa Fest:

https://www.facebook.com/palmosafest

https://www.instagram.com/palmosafest/

Andrea Giostra

https://www.facebook.com/andreagiostrafilm/

https://andreagiostrafilm.blogspot.it

https://www.youtube.com/channel/UCJvCBdZmn_o9bWQA1IuD0Pg

Le prime 80 interviste da “Editorialista culturale” ad Andrea Giostra:

da Mobmagazine.it:

https://mobmagazine.it/blog/2023/08/le-mie-prime-80-interviste-da-editorialista-culturale/

da Play List di YouTube:

https://www.youtube.com/playlist?list=PLwBvbICCL566fjtyqsPwctGuJ4YDekbKq

da Play List di Facebook Watch:

https://www.facebook.com/watch/124219894392445/2499554480294100/

38 artisti (attrici e attori) recitano le “Novelle brevi di Sicilia” di Andrea Giostra in oltre 150 interpretazioni | Le letture si possono ascoltare dai canali YouTube e da Facebook Watch elencati a seguire.

da Canale YouTube:

https://www.youtube.com/playlist?list=PLwBvbICCL565YQcCwPimBAFTcrgrKP0Zk

da Canale Facebook Watch:

https://business.facebook.com/latest/posts/playlist_details?videolist_id=434295254615223

DOVE LEGGERE O SCARICARE GRATUITAMENTE LA III EDIZIONE DELLE “NOVELLE BREVI DI SICILIA”:

https://andreagiostrafilm.blogspot.com/2017/09/novelle-brevi-di-sicilia-mia-nonna-vita.html

https://drive.google.com/drive/folders/1BpV-EIe2QXBnS8Z274Mf3t8IAzCj2LgW?usp=share_link

QUALI LE CASE EDITRICI CHE HANNO PUBBLICATO IL LIBRO E COME ACQUISTARE ONLINE IL CARTACEO DELLA IV EDIZIONE DELLE “NOVELLE BREVI DI SICILIA”:

PnadiLettere casa editrice, ROMA, “Novelle brevi di Sicilia”, novembre 2023:

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SBS Edizioni, ROMA, “Curtigghia di Sicilia e siciliani - Novelle brevi di Sicilia”, aprile 2023:

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www.sbsedizioni.it

Di Carlo edizioni, Reggio Emilia, “Novelle brevi di Sicilia”, IV edizione, dicembre 2022:

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“CTL editore”, Livorno, “Novelle brevi di Sicilia”, IV edizione, aprile 2022:

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“Casa Cărții de çtiință” ed., Cluj-Napoca, Transilvania, Romania, “Povestiri scurte din Sicilia”, IV edizione, settembre 2021:

https://www.casacartii.ro/editura/carte/povestiri-din-sicilia/

“Biblios ed.”, Milano, “Novelle brevi di Sicilia”, IV edizione, dicembre 2020:

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“Rupe Mutevole ed.”, Bedonia (Parma), “Novelle brevi di Sicilia”, IV edizione, novembre 2020:

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“La Macina onlus ed.”, Roma, “Novelle brevi di Sicilia”, IV edizione, ottobre 2020.

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https://www.lamacinamagazine.it/pubblicato-il-libro-novelle-brevi-di-sicilia/

“StreetLib”, Milano, “Novelle brevi di Sicilia”, III edizione, agosto 2017:

https://totembooks.io/products/9788826051369-novelle-brevi-di-sicilia

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