Il Tribunale di Palermo IV sez. civile – procedure concorsuali con la sentenza n. 170 /2024 del 20.11.2024, accogliendo le richieste formulate dallo studio legale “Cardullo /Rizzo & partners” enuncia un principio di diritto stabilendo che: “ la colpa grave del debitore eccepita dal creditore che ex art 67 escluderebbe la possibilità di accedere all’esdebitazione e al conseguenziale abbattimento del debito, deve essere provata dal creditore, non bastando all’uopo la semplice descrizione di condotte che farebbero presumere un tenore di vita non consono a quanto dichiarato”
lo studio legale “Cardullo–Rizzo e partners” con ricorso depositato innanzi il Tribunale di Palermo richiedeva per il suo assistito un abbattimento del debito del 70 % proponendo una proposta di piano del consumatore che prevedeva l’offerta complessiva di una somma di euro 11.600,26 pari al 32% della somma interamente dovuta.
A seguito di tale proposta uno dei creditori, eccepiva che il debitore in realtà aveva celato parte del suo patrimonio in considerazione del suo tenore di vita superiore a quanto dichiarato ai fini dell’esdebitazione, circostanza questa che aveva prodotto, a dire del creditore, un’indebitamento colpevole dell’esdebitando.
L’avv. Cardullo, si opponeva formalmente a tali eccezioni sostenendo che il debitore non aveva fatto ricorso al credito in modo indiscriminato e ingiustificato causando la sua posizione debitoria con colpa ma , che avesse causato il proprio indebitamento per cercare di far fronte alle esposizioni debitorie accumulatesi.
Il tribunale accogliendo le difese dello studio legale “ Cardullo –Rizzo e partners” omologava il piano del consumatore abbattendo il debito del 67% ed approvando il piano del consumatore depositato dal nostro studio legale e redatto dall’occ incaricato che ha previsto il pagamento complessivo di n. 24 rate di euro 300 ciascuna con una percentuale del 32,07% dell’intera posizione debitoria.