E poi non ne rimase nessuno. Anche l’eco-punto di via Roma chiuso, ed ora tenetevela a casa la spazzatura!

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
14 Settembre 2018 09:33
E poi non ne rimase nessuno. Anche l’eco-punto di via Roma chiuso, ed ora tenetevela a casa la spazzatura!

E poi, non ne rimase nessuno… ,non è il titolo di un famoso film tratto dal celeberrimo libro di Agata Christie “dieci piccoli indiani”, ma la triste fine degli eco-punti di Castelvetrano che da 8 che dovevano essere , non sono mai partiti ed alla fine l’unico rimasto, quello di via Roma, seppur semi-abusivo, come riferito dallo stesso Dott. Caccamo, è stato chiuso fino a nuove disposizioni.  La vicenda è nota, l’ex isola ecologica era diventata una vera e propria discarica a cielo aperto come vi avevamo raccontato qui: https://www.primapaginacastelvetrano.it/da-isola-ecologica-a-discarica-autorizzata/ E qui : https://www.primapaginacastelvetrano.it/video-a-castelvetrano-il-luna-park-nella-discarica/ Nonostante le varie bonifiche effettuate sia per il pessimo funzionamento del servizio di raccolta differenziata porta a porta, che per la colpevole inciviltà di molti concittadini non è mai riuscito ad essere un sito dignitoso.

Dopo l’ennesima bonifica dello scorso sei settembre, su disposizione del responsabile dei servizi ambientali comunali, Bartolomeo Li Vigni, erano stati spostati i bidoni per depositare i rifiuti fuori dal perimetro dell’area che era stata poi chiusa per consentire il montaggio degli operatori giostrai. Ma ieri dopo una nuova bonifica e sanificazione dell’intera area, ed in considerazione della notevole affluenza prevista per i prossimi giorni nella zona, anche in concomitanza con la fiera della Tagliata, è stata disposta la temporanea chiusura.

Cosa accadrà adesso? Riteniamo che la commissione Starordinaria debba individuare con effetto immediato nuove aree dove allocare almeno due eco-punti che vanno presidiati, quanto meno nelle ore diurne, sia con volontari che con gli operatori, proprio alfine di non mortificare nuovamente la città e ricoprirla di rifiuti, perché passi l’atavica incapacità dei castelvetranesi di voler rispettare le regole, ma se in diversi quartieri la raccolta non viene effettuata come faranno i residenti a smaltire i propri rifiuti? Ci permettiamo di suggerire la via Caracci, la via Giovanni XXIII, piazzale san Francesco d’Assisi, via Campobello, come siti ipotetici temporanei per dare una parvenza di normalità ad un servizio sempre più deficitario.

Alessandro Quarrato

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