Drin- drin, ma a “palazzo Pignatelli” nessuno risponde

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
10 Marzo 2018 08:45
Drin- drin,  ma a “palazzo Pignatelli” nessuno risponde

Sarà proprio vero che nei luoghi di "potere" non ci sia mai tempo da dedicare ai cittadini (datori di lavoro in questo caso, potremmo definirli sostituto d'imposta visto che siamo in tema di 730 di coloro che coprono determinate cariche)? A quanto pare a Castelvetrano è così. Circa un mese fa tentai di contattare il "Comune" tramite centralino, ovviamente nessuna risposta, riprovai chiamando ad un cellulare, ennesima chiamata a vuoto. Chiamate effettuate in diversi momenti della giornata. Può darsi che sia io troppo esigente, ma mi aspetto che almeno quando si riceve una telefonata (su un cellulare ) quantomeno si possa richiamare.

PRETENDO TROPPO. LO SO! Pretendo perché cellulare e stipendio sono pagati dai cittadini, solita solfa, Beh sta di fatto che richiamerò nei prossimi giorni. Non era nulla di urgente, semplicemente la possibilità di fissare un appuntamento con il Commissario, dott. Caccamo (da non intendersi la gag di Teo Teocoli). Ma veniamo a quanto accaduto di recente al porticciolo di Marinella. La banchina ha ceduto. Cosa più che ovvia, visto come è stata costruita e la conseguente mancata manutenzione.

Forse i "tecnici" non avevano tenuto conto che lì c'è il mare con la sua forza dirompente costante, non il fiume Po che va in piena circa 2 volte all'anno. E' mai possibile che a Marinella sia diventato impossibile svolgere il lavoro del pescatore? Vabbè si sono tolte delle alghe che tra non molto, in base alle sciroccate, si ripresenteranno ed a maggio (momento in cui in genere arrivano i turisti stranieri) l'olezzo si spargerà ancora per tutta la borgata. Olezzo: diciamolo!!! Un odore di alghe putrefatte unito al puzzo di cacca.

In attesa che arrivino i soldi promessi (potrebbero anche perdersi per strada, come da consuetudine) c'è qualcuno che è capace di assumersi quel minimo di responsabilità per un'azione immediata? O si lascia la responsabilità ancora una volta al mare, sperando a questo punto, che si porti via quell'orribile piattaforma in legno marcia e pericolosa? Elena Manzini

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